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NAPOLI – «Caldoro tu sei il prossimo candidato in Campania, sono già d’accordo con Salvini e Meloni».
L’annuncio fatto ieri sera da Silvio Berlusconi nel corso dell’assemblea con i gruppi parlamentari chiude una delle caselle in ballo nel risiko delle candidature per le prossime Regionali. Un annuncio che prende in contropiede gli alleati, che alzano le barricate decisi a chiudere la partita in maniera complessiva prima di passare alle singole investiture. E si riapre poi la ferita dei difficili rapporti in Forza Italia con una berlusconiana doc, Mara Carfagna, non più gara.
«In Campania c’è un nome che tutti avremo considerato, potete immaginare qual è ma visto che non intende candidarsi, il nome che possiamo mettere in campo è Stefano Caldoro», chiude i giochi il Cav. Berlusconi passa dunque ad occuparsi del vero nodo: l’irritazione degli alleati di Lega e Fdi per il suo annuncio solitario. «Sabato o domenica, ci incontreremo senz’altro. I rapporti sono molto cordiali. Dentro la coalizione è normale che ognuno cerca di fare il suo meglio per avere un proprio candidato ma – richiama agli accordi – sulla Campania e sulla Calabria siamo noi a doverlo indicare. E noi in Campania abbiamo intenzione di indicare Stefano Caldoro». Ma Salvini fin dal mattino aveva imposto uno stop: «La Lega sta ragionando di programmi e squadra, il dibattito sui candidati governatori verrà dopo» fa trapelare da via Bellerio.
Con parole quasi identiche Giorgia Meloni pianta i paletti di FdI: «Nell’ultima riunione è stato deciso che Forza Italia avrebbe fatto delle proposte sul candidato presidente, non abbiamo mai discusso i nomi né sulla Campania né nelle altre regioni. I nomi si ufficializzano insieme». Altro altolà di Fratelli d’Italia arriva da una fonte interna al partito: «Sul nome del candidato non ci risulta si sia chiuso alcun accordo. L’intesa che c’è è che in Campania sia FI a dover individuare il nome del candidato, però non c’è nulla di deciso.
Così come per la Puglia e le Marche spetta a FdI indicare il nome». Il primo a sollevare perplessità era stato Clemente Mastella che, pur non discutendo la persona di Caldoro, aveva rilanciato il metodo primarie, annunciando la presentazione di una sua lista.
Ma Forza Italia tira dritto e conferma l’accordo fatto sul nome dell’ex ministro socialista, siglato a suo dire nell’ultimo vertice. Schermaglie nazionali che a livello locale non vengono prese troppo in considerazione. Le voci che si levano – dal senatore De Siano ai consiglieri regionali del gruppo di Forza Italia – accolgono come cosa fatta la candidatura Caldoro: «Un centrodestra coeso e compatto con Caldoro – spiegano – costituisce un’ottima scelta politica per mandare finalmente a casa un governo regionale incapace e inconcludente». Parla di Caldoro come di un «ottimo candidato da schierare» anche Edmondo Cirielli, esponente di spicco di Fdi in Campania. «Ma l’ultima parola – aggiunge – spetta a Giorgia Meloni e agli alleati».
Il diretto interessato, Stefano Caldoro, parlando con i suoi dirigenti e collaboratori traccia un primo programma politico: “Ho ringraziato il Presidente Berlusconi, adesso ci mettiamo al lavoro per un centrodestra unito allargato con esperienze e liste civiche».
Berlusconi lo incensa: «È stato già un ottimo governatore ed è in Consiglio regionale, è il nostro capogruppo e conosce meglio di ogni altro i problemi e le soluzioni che si devono realizzare in Campania».

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