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NAPOLI – «Nel suo ultimo show andato in onda sui social Vincenzo De Luca ha davvero toccato il fondo. La smetta di farsi campagna elettorale sulla pelle e la salute dei cittadini campani. La conta dei morti in Lombardia e in Veneto, per attribuirsi meriti non suoi sul numero dei contagi in regione Campania, è vergognosa».
Così il deputato della Lega, Gianluca Cantalamessa. «I numeri dei contagiati sono bassi in tutta l’Italia meridionale e certo non per merito delle sue dirette o battutine. La bomba COVID-19 è scoppiata al Nord.
Negli ultimi anni la sanità in Campania è stata bocciata, non solo dai cittadini che ogni anno vanno a farsi curare al nord ma anche dai dati della Fondazione Gimbe. Basti pensare che la regione Campania è fanalino di coda per l’utilizzo dei fondi per la qualità dei Livelli essenziali di Assistenza al cittadino.
Il modello Campania di De Luca non esiste – sottolinea – il peggiore di tutti in Italia per l’impiego delle risorse per garantire le cure che di fatto non hanno prodotto servizi. Il plauso va ai cittadini che hanno rispettato il lockdown e ai medici e agli infermieri che hanno lottato in Campania, a dispetto di strutture fatiscenti e macchinari difettosi».
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De Luca evidenzia continuamente come la sanità campana sia scarsamente sostenuta dallo Stato. Però allo stesso tempo non si preoccupa di verificare dove finiscono i finanziamenti regionali assegnati alle varie Aziende Ospedaliere per l’attuazione delle linee progettuali con obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale.
Ad esempio, ormai da alcuni anni, presso l’Oncologia Medica dell’Ospedale Moscati di Avellino vengono elargite centinaia di migliaia di euro ad amici degli amici, sotto forma di borse di studio assegnate, tramite selezioni “personalizzate”, anche a soggetti con curriculum inconsistenti oltre che non coerenti con i requisiti richiesti dai relativi bandi.