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Francesco Pionati, leader di Alleanza di centro per i territori che cosa ci dicono le Suppletive di Napoli?
Con una partecipazione del 9,6 per cento non si possono costruire analisi politiche, si finisce a ragionare del nulla.


Però un dato è chiaro: l’alta astensione.
E’ una competizione elettorale che non appassiona: eleggere un solo senatore non cambia nulla, non pesa sui destini delle persone. Poi non dimentichiamo le preoccupazioni per il coronavirus. Certo se in un contesto normale, delle elezioni con il 10% di partecipazione sancirebbero la fine della democrazia.


Parliamo di Regionali: Caldoro sarà il candidato del centrodestra o no?
Caldoro è assolutamente il migliore candidato possibile. Chi lo contesta vuole mettere in difficoltà tutto il centrodestra, una coalizione vincente. Bisogna sciogliere il riserbo il prima possibile, fare chiarezza. Chi propone un candidato alternativo venga allo scoperto, dica chi sono questi famosi nomi. Le proposte verranno valutate da un tavolo di centrodestra.

Comunque neppure nel centrosinistra mi sembra ci sia accordo tra De Luca, i Ministro Manfredi e Costa.
Sarebbe ora di darsi una mossa
Sì perché mancano due mesi e dobbiamo fare presto. Noi di Alleanza ci centro siamo operativi. Le chiacchiere non servono a nulla, noi ci stiamo organizzando sul territorio, facendo incontri e aprendo nuovi sedi in ogni provincia. Ad Avellino a Piazza del Popolo a 50 metri dal Comune.


C’è chi dice che Caldoro perché candidato per la terza volta non è vincente.
Mi chiedo: è meglio scegliere delle facce nuove o persone che siano capaci di governare? Caldoro ha dimostrato di essere un ottimo amministratore. La novità chi sarebbe? Carfagna mi pare l’unica che abbia da ridire sul nome di Caldoro. Tra l’altro, fino a qualche mese fa, era d’accordo, poi ha cambiato idea. Anche in questo caso alla novità preferisco la coerenza. Chi ha delle riserve su Caldoro dovrebbe uscire da Forza Italia per nuotare un po’ nel mare aperto della politica. Parlo di quei candidati selezionati per essere eletti, che non hanno mai avuto dei voti propri ma di partito. E nonostante ciò si permettono di guidare una contestazione contro Berlusconi.


Salvini su Caldoro non si è esposto molto, anzi…
Salvini ha ragione quando dice che bisogna individuare un candidato della società civile però è un discorso tardivo: questo è il tempo delle scelte. La Lega non ha un candidato migliore di Caldoro: se c’è in Campania c’è uno come il presidente veneto, Luca Zaia o come il governatore della Lombardia Attilio Fontana. Inutile perdere altro tempo

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