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Vincenzo De Luca

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Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo sulla riforma dell’autonomia differenziata, lancia la sfida: «due emendamenti».


NAPOLI- «Approvate due emendamenti. Il primo per vietare a tutte le regioni, del Nord e del Sud, di fare contratti integrativi regionali per sanità e scuola». Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il quale intervenendo sulla riforma dell’autonomia differenziata, ha lanciato una sfida: «due emendamenti. Sarebbe un elemento di garanzia e di non rottura dell’unità nazionale. Noi siamo disponibili se diciamo che l’autonomia non vuole spaccare l’Italia e si approva l’emendamento che vieta di stipulare contratti integrativi in tutte le regioni su sanità e scuola. In questo modo – spiega – potremmo evitare referendum e ricorsi alla Corte Costituzionale».

Il secondo emendamento proposto dal governatore campano riguarda le risorse per le regioni stanziate dal fondo Ssn.
«Devono essere uguali – evidenzia- per ogni cittadino, così come il numero dei dipendenti della sanità pubblica deve essere uguale per tutte le regioni. Se approviamo questi due emendamenti – ha detto – possiamo andare avanti tranquilli». Inoltre, De Luca, in una diretta sui social ha chiamato in causa “i colleghi” di Calabria e Basilicata.
«Ho visto con soddisfazione che ci sono state dichiarazioni anche di colleghi presidenti di Regione dell’area politica di maggioranza, in particolare il collega Roberto Occhiuto e il collega Vito Bardi. Devo dire all’amico Occhiuto, persona perbene e bravo amministratore, che forse potevamo mobilitarci un pò prima. Considero importante la presa di posizione di Occhiuto e Bardi. La battaglia – ha concluso- deve continuare».

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