2 minuti per la lettura
Un centrodestra “unito e compatto”, ma soprattutto “allargato alla società civile, al mondo produttivo e delle associazioni”. Questa la ricetta per vincere le elezioni regionali del 2020 in Campania secondo Severino Nappi, presidente dell’associazione Nord Sud, vice coordinatore di Forza Italia in Campania e già assessore al Lavoro della Regione Campania nella Giunta guidata da Stefano Caldoro. Lo stesso Caldoro è stato indicato da Silvio Berlusconi come candidato governatore del centrodestra, per la terza volta consecutiva. “Stefano è un candidato autorevole”, spiega Nappi, che aggiunge: “Se il presidente Berlusconi vuole puntare su di lui, Stefano dovrà cambiare la sua natura. In Campania per vincere è necessario un combattente che scaldi i cuori”. Prima dei nomi però, ribadisce all’Adnkronos Nappi, bisogna “costruire un progetto che offra al popolo del centrodestra e ai campani una proposta di cambiamento, e non solo una guerra sui nomi”. E’ questo il senso del progetto “Campania – Il nostro posto”, che sarà presentato oggi alle ore 19 al Palapartenope di Napoli. L’iniziativa promossa da Nappi intende “restituire centralità al rinnovamento della Campania in vista delle elezioni regionali del prossimo anno”. All’appuntamento è annunciata la presenza di amministratori locali, studiosi, intellettuali, esponenti politici di centrodestra e movimenti civici. “E’ un lavoro che parte da lontano – racconta Severino Nappi – ‘Campania il nostro posto’ è un progetto sul quale lavoriamo da oltre un anno e che mette insieme il meglio della società campana. L’obiettivo è dare risposte ai problemi reali delle persone: politiche sociali, lavoro, formazione, cultura, agricoltura, turismo, welfare sono i grandi temi di questa terra dimenticata e male amministrata. L’idea di poter offrire al popolo di centrodestra e ai campani una proposta di cambiamento, e non solo una guerra sui nomi, fa la differenza”. Dal palco non una serie di comizi, “ma il racconto di storie vere di campani per poter costruire una proposta insieme. Esiste un mondo social, ma c’è anche il bisogno di aggregare una comunità reale per ragionare insieme. E’ una scelta innovativa e un modo per superare il teatrino della politica dei Cinque Stelle o quella clientelare di De Luca. Abbiamo invitato tutto il mondo del centrodestra, il mondo civico e del lavoro per offrire il contributo di chi ha volontà di cambiare in modo significativo”.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA