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Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi annuncia l’aumento della tassa di soggiorno per migliorare i servizi aggiuntivi.
NAPOLI – La tassa di soggiorno a Napoli, una delle più basse tra le città turistiche italiane, subirà un aumento a partire dal 2025. La decisione, confermata dal sindaco Gaetano Manfredi, mira a finanziare miglioramenti nei servizi pubblici essenziali come la pulizia, i trasporti e la sicurezza, rispondendo alle crescenti esigenze derivanti dall’afflusso turistico.
AUMENTO DELLA TASSA DI SOGGIORNO A PARTIRE DAL 2025
Dal 2025, in concomitanza con il Giubileo, i pernottamenti turistici a Napoli saranno gravati da un aumento di 2 euro a notte. Le strutture extra alberghiere, come B&B e case vacanze, vedranno un incremento da 3 a 5 euro a notte, mentre la nuova tariffa per gli hotel oscillerà tra i 4 euro per quelli a una stella e i 7 euro per gli alberghi di lusso. Questo adeguamento porterà l’imposta napoletana più vicina a quella applicata in altre città turistiche italiane, come Roma, Venezia, Firenze e Milano, sebbene senza raggiungerne i livelli massimi.
Attualmente, la tassa di soggiorno a Napoli prevede importi tra i 2 e i 5 euro a notte a seconda della categoria della struttura, generando entrate per circa 21 milioni di euro nel 2023. Con il previsto aumento, il Comune stima di raccogliere circa 32 milioni di euro entro il 2025, fondi destinati a migliorare i servizi per i cittadini e i visitatori.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI NAPOLI
«Rispetto alle altre città turistiche come Milano, Roma, Firenze, Venezia abbiamo una tassa di soggiorno più bassa», ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi. «Ora la incrementiamo, ma senza raggiungere il livello delle altre città. Con queste risorse in più possiamo pagare dei servizi aggiuntivi: la pulizia, i trasporti, la sicurezza, che sono indispensabili. È giusto che l’incremento dei costi sui servizi sia pagato dai turisti e non dai napoletani. Credo che sia una scelta equa, come è stato fatto in altre città d’Italia e dunque andremo in questa direzione».
Il primo cittadino ha sottolineato come la misura sia stata attentamente studiata e inserita nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-27, approvato a settembre dalla giunta. La proposta ufficiale sarà finalizzata nel prossimo bilancio di previsione.
AUMENTO TASSA DI SOGGIORNO: OBIETTIVI E BENEFICI
L’incremento dell’imposta è giustificato dalla necessità di rispondere alla crescente domanda turistica che incide sui servizi pubblici locali. L’aumento dei visitatori, infatti, comporta un maggiore carico sulla raccolta dei rifiuti e sui trasporti, settori che necessitano di fondi aggiuntivi per garantire una qualità adeguata.
Il sindaco di Napoli ha evidenziato come il turismo sia un’opportunità per la città, ma che debba contribuire equamente ai costi che genera: «Con il maggior gettito, saremo in grado di coprire spese come la raccolta rifiuti, che cresce proporzionalmente all’aumento delle presenze, e potenziare i trasporti pubblici, essenziali per una città che si propone come meta turistica di livello internazionale».
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