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Buone notizie per la Campania dalla graduatoria, approvata dall’Agenzia per la coesione, per il finanziamento (previsto dal Pnrr) di progetti di riuso e valorizzazione di beni confiscati. La Regione ha ottenuto 107 milioni circa per 73 progetti di recupero su un totale di 300 milioni disponibili.

Alla Città metropolitana di Napoli vanno 29 milioni circa, 5 milioni alla provincia di Avellino, 2,5 a Benevento, 15 a Salerno e ben 56 milioni a Caserta. Spicca, nel complessivo, la performance del risultato di Agrorinasce srl, di cui è socia la Regione Campania assieme a cinque piccoli Comuni del casertano. L’ente ha visto finanziati tutti i progetti presentati per un totale di 16 milioni.

«È una grande soddisfazione – spiega l’assessore Mario Morcone -. Saremo vicini a tutti i Comuni per sostenerli. Ed aiutare, quando è necessario, le realizzazioni che hanno programmato». Opere «che ridanno nuovo slancio economico e opportunità alle comunità ferite dai soprusi della criminalità camorristica».

Intanto, quasi 30 miliardi di euro per due opere, entrambe nel Mezzogiorno. Infrastrutture che «garantiranno nei prossimi anni collegamenti più celeri e scambi commerciali più agevoli oltre ad assicurare facile mobilità alle persone».

Lo rendono noto fonti del Mit. Sono i due le infrastrutture per l’alta velocità sulle tratte Salerno-Reggio Calabria e tra Palermo e Catania. I progetti hanno ricevuto l’approvazione dal Consiglio Superiore del Lavori pubblici al Mit guidato dal ministro Matteo Salvini. Per la Salerno-Reggio Calabria i funzionari hanno approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dei primi 33km di strada ferrata tra Battipaglia e Romagnano, dal valore di 2,7 miliardi, finanziato con risorse del Pnrr. Per la Palermo-Catania hanno approvato il progetto definitivo della «Tratta Fiumetorto – Lercara Diramazione», ultimo lotto funzionale del valore di 1,8 miliardi di euro. Entrambi i progetti sono parte integrante del Corridoio della rete TEN-T «Scandinavia – Mediterraneo » che collega Palermo a Helsinki. Le gare saranno pubblicate entro la fine dell’anno. Per il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini rappresentano «tasselli fondamentali anche pensando al progetto di Ponte sullo Stretto».

Non basta. «Anci Campania manifesta estremo allarme ed esprime forte preoccupazione su molti punti della legge di bilancio 2023 che penalizzano i Comuni. Ha ragione il presidente di Anci, Antonio Decaro. Il governo non ascolta i Sindaci e adotta misure che non riducono i divari tra i territori, taglia nei fatti di almeno 200 milioni le risorse necessarie per sostenere il welfare comunale, la scuola e il trasporto pubblico e, così facendo, non permette ai Comuni di chiudere i bilanci in equilibrio ».

A dirlo, parlando di Pnrr, è il presidente di Anci Campania e sindaco di Caserta, Carlo Marino. «I problemi sul tavolo restano troppi. La lista è lunga, l’associazione dei Comuni l’ha presentata alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ma finora ci siamo trovati davanti a un muro di gomma, senza nessuno o scarso ascolto. Non vengono rinnovate le facilitazioni nell’uso delle risorse proprie (avanzi, proventi da concessioni edilizie e da multe) che hanno permesso nel 2022 il mantenimento degli equilibri finanziari di molti enti locali».

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