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Napoli – UniCredit ha firmato un accordo per il supporto alle aziende agricole associate alla ICAB (Industrie Conserve Alimentari Buccino), specializzata nella produzione di conserve alimentari (pomodori, legumi e verdure dell’orto). L’accordo stipulato con UniCredit – si legge in una nota – coinvolgerà l’intera filiera costruita in questi anni dalla ICAB, con l’obiettivo di offrire alle aziende agricole associate (in maggioranza campane e foggiane) «un concreto sostegno finanziario al ciclo produttivo e un più agevole accesso al credito, in modo da adeguare l’offerta ai più alti standard innovativi del mercato». Il piano di UniCredit include, inoltre, l’offerta di prodotti di finanziamento di breve, medio e lungo termine adeguati alle specifi – che esigenze delle aziende conferenti. Nella nota si afferma: «ICAB, trasferitasi già nel 2005 dalla provincia di Napoli a Buccino (Salerno) alle porte del Parco del Cilento, produce e distribuisce con 3 marchi storici: La Fiammante, La Paesana e La Reale che rappresentano la storia conserviera del Made in Italy e sono i marchi di punta di una filiera produttiva con 50 anni di esperienza». L’azienda ha un giro d’affari di circa 20 mln di euro in crescita del 25% negli ultimi 5 anni, ed è presente in più di 40 Paesi in tutto il mondo. «Grazie all’accordo firmato oggi – ha affermato Annalisa Areni, regional manager Sud di UniCredit – sosteniamo un settore strategico per l’economia della Campania, con una ricaduta importante anche per la provincia di Foggia dove hanno sede molte delle aziende associate alla filiera della ICAB, mettendo disposizione proposte elaborate per rispondere, a condizioni di favore, alle loro specifiche esigenze». Per Francesco Franzese, ceo di ICAB spa, «La Fiammante vuole configurarsi non solo quale attore economico ma anche come cittadino di comunità. In tale prospettiva la propria azione e gli stessi prodotti non sono collocabili solo nel Mercato ma, più significativamente, nella Società, dove gli agricoltori occupano un ruolo importante ed è auspicabile costruire condizioni che rendano essi e l’intero comparto più autonomi e capa – ci di investire in tecnologia e qualità. A vantaggio di tutti».
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