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«È urgente e non più rinviabile la costituzione di un tavolo di emergenza del settore Automotive presso la Regione Campania, che veda la partecipazione del Sinda – cato, dell’Assessore alle attività produttive e dell’Unione degli Industriali, affinché il passaggio industriale verso l’elettrico, che sarà inevitabile, sia a transizione controllata per evitare salassi occupazionali nel passaggio tra attività che inevitabilmente scompariranno e le nuove attività richieste dai nuovi processi tecnologici del lavoro». A lanciare l’appello è il segretario generale della Fim Cisl Campania Raffaele Apetino.

“Il prezzo di questa repentina transizione verso l’elettrico senza una politica industriale regionale ed un sistema di formazione appropriato che accompagni le imprese e i lavoratori rischia ancora una volta un’emorragia di posti di lavoro – prosegue il segretario Cisl – E’ necessario che la Regione Campania utilizzando i fondi europei 2021-27 e le risorse derivanti dal Pnrr investa su una rete seria di infrastrutture destinate all’elettrico, costituendo un polo delle batterie per lo stoccaggio e la logistica e che le aziende del settore presentino i loro piani industriali di riconversione delle produzioni da endotermico ad elettrico ».

Non ha dubbi Apetino «Solo così, investendo sull’elettrico, sarà possibile programmare e concertare insieme alle organizzazioni sindacali con un decennio di anticipo il processo di transizione per consentire alla Campania di non fare battaglie di retroguardia, ma bensì creare condizioni di sviluppo industriale e occupazionale. Il rischio, altrimenti, è quello di restare indietro e perdere anche questa partita».

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