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NAPOLI- È divampato un incendio, di grandi proporzioni, nei pressi della Circumvallazione esterna, tra Giugliano e Qualiano, nel Napoletano, in un’area appartenente ad un ex campo Rom, colma di rifiuti. Ne danno il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il consigliere comunale del Sole che Ride di Giugliano, Giuseppe D’Alterio. I fumi, neri e densi, per la presenza di materie plastiche, sono visibili a chilometri di distanza. «Questa zona è abbandonata a sé stessa e situazioni di questo tipo, purtroppo, stanno diventando una normalità. Sono i roghi che avvelenano la nostra terra e contro cui ci battiamo » commentano i due esponenti dei Verdi. «Quello che conta, per De Luca, non è il benessere e la salute dei cittadini della Campania, ma solo millantare operazioni di facciata. Ergersi a eroe dicendo di aver ripulito le strade di Napoli, per poi sversare 600 tonnellate di tal quale in un impianto che va a infestare l’aria in un territorio già martoriato è pura ipocrisia. E’ quanto afferma in una nota la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino. «Bruciare rifiuti dei cassonetti – sottolinea – in un inceneritore omologato per il secco e già al limite della sua capacità, equivale a liberare nuove emissioni nell’aria di Acerra e dei tanti comuni limitrofi che già pagano da troppo tempo le scelte scellerate delle politiche ambientali e inceneritoriste di Bassolino, Caldoro e dello stesso De Luca». «Siamo a pochi mesi dalla scadenza delle peggiore consiliatura della storia della Campania – conclude il capogruppo Cinquestelle – insieme a quella del centrodestra di Caldoro, e ancora una volta si ricorre a una soluzione emergenziale. La verità è che oggi non ci troveremmo in queste condizioni, se solo si fosse dato attuazione al piano rifiuti e alla relativa legge regionale, datati entrambi 2016 e paradossalmente entrambi a firma di De Luca. Senza riduzione del rifiuto a monte, una raccolta differenziata spinta e impianti compost, non si darà mai vita a una vera economia circolare, unico superamento di quella strategia inceneritorista che accomuna De Luca al centrodestra di Caldoro, Cesaro e Salvini». «Quando vi sono delle situazioni di crisi ci sono sempre tanti fattori e bisogna guardarli tutti, dema avrà degli elementi per poter dire se ci sono anche delle azioni di sabotaggio». Lo ha detto Antonio Bassolino, presidente della Fondazione Sudd, a margine di un incontro sui temi del Mezzogiorno, in merito alla situazione dei rifiuti a Napoli, commentando le affermazioni del sindaco Luigi de Magistris, che ha parlato di «sabotaggio». «Certo è che occorre che vada avanti un programma e anche dei siti nuovi – ha affermato – su questo bisogna fare uno sforzo, sempre in una linea di collaborazione tra Comune, Comuni e Regione e Governo nazionale». «La strada maestra è la collaborazione – ha concluso – Un conto sono i partiti tra cui può esserci conflitto, ma tra istituzioni non deve esserci mai conflitto ma deve esserci collaborazione».
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