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“Attendiamo che il Ministero della Salute si decida a fare un riparto corretto del fondo sanitario nazionale, che restituisca alla Campania più di 200 milioni di euro l’anno che vengono sottratti rispetto alla media nazionale alla nostra regione, che dia le risorse per rendere credibili le case di comunità e che sblocchi l’ampliamento delle assunzioni di personale sanitario”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. “Attendiamo ancora il riparto dei fondi Fsc – ha aggiunto De Luca – perché sono fondi statali e prevedono una distribuzione per l’80% al Sud e per il 20% nel resto del Paese. Sono risorse importanti che ci attendiamo siano sbloccate il prima possibile, al di là dei convegni sul Mezzogiorno, e ci aspettiamo che per quanto riguarda il riparto del fondo sanitario nazionale sia cancellata la vergogna in base alla quale la Campania è la regione che riceve meno di tutte nel riparto del fondo sanitario nazionale.
Un vero e proprio scandalo che deve terminare”. “I nostri uffici hanno verificato che le vicende che riguardano i pronto soccorso sono esplose ormai in tutta Italia, con una caratteristica singolare: che se il problema esplode al Cardarelli a Napoli, va prime pagine dei giornali, abbiamo situazioni identiche in tutta Italia, ma non ne parla nessuno. Ma ormai siamo abituati, non ci facciamo più caso”. E sul Covid: “Ci avviamo verso l’estate e sarà una bella stagione turistica. Ma manteniamoci comunque prudenti. Voi continuerete a vedere il presidente della Regione Campania con la mascherina sul volto, non mi fa né caldo né freddo se gli altri non se la mettono, io cercherò di essere iper prudente. Siamo in un Paese nel quale se non stai sempre con il fiato sul collo anche agli uffici le cose non vanno avanti. Quindi – ha aggiunto De Luca – cerco di essere prudente nell’interesse delle nostre comunità e delle attività istituzionali da realizzare, per dare una mano ai nostri concittadini”. Sui dati relativi al Covid in Campania, De Luca ha spiegato che “continuiamo a registrare una discesa del contagio, una riduzione dei ricoveri in terapia intensiva e anche nei reparti ordinari. Questo ci consentirà di riprendere con maggiore ampiezza le attività sanitarie ordinarie, non legate al Covid”.
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