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Sono 315 i nuovi positivi al covid in Campania, e il numero ridotto di tamponi eseguito di domenica (solo 6.091 contro gli oltre 15mila di sabato) fa impennare il tasso di incidenza al 5,17%, contro il precedente 2,33. Un peggioramento frequente nel bollettino del lunedì, che però evidenzia anche cinque nuove vittime, nelle ultime ore, e un peggioramento sul versante dei ricoveri. Salgono infatti le occupazioni dei posti letto, sia nelle intensive (+3 in un giorno, a quota 17) che nelle degenze, che aumentano a 26.
A confermare i primi segnali di allarme nelle regioni e nelle province, dove sembra attenuarsi la frenata dei contagi anche il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). «Seppure a livello nazionale sembra che siamo al picco dell’incidenza dei positivi, ci sono segni di allarme a livello regionale e provinciale», osserva il matematico.
La sua analisi indica che la frenata della crescita dei contagi si sta attenuando in sei regioni, citando anche la Campania.
Di qui il dibattito sulla campagna vaccinale: Con i dati in Campania aggiornati alle ore 17.00 del 9 agosto 2021, complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 3.706.509 cittadini, di questi 3.120.481 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 6.826.990.
«La vaccinazione è la prima azione concreta per uscire della pandemia, a maggior ragione in Campania, dove i dati sono sempre attenzionati. Per il settore della scuola chiediamo al presidente Vincenzo De Luca e all’assessore Lucia Fortini di lavorare insieme, incontrando le organizzazioni sindacali, affinché si eviti di scaricare sui lavoratori e sui dirigenti le responsabilità. Comunque, sappiamo che è già alta la percentuale di personale vaccinato». E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, secondo il quale, «nel mondo del lavoro in generale, il Green pass va disciplinato per legge».
«Crediamo, infatti, che in regioni come le nostre, con grandi crisi aziendali, la misura, se non viene regolarizzata, può diventare il pretesto per il licenziamento. Per questo – conclude Ricci – con i livelli nazionali della nostra organizzazione stiamo monitorando gli sviluppi della situazione». E a proposito di green pass, a seguito dei controlli agli esercizi pubblici per accertare il rispetto della nuova normativa, sui passanti per verificare il rispetto delle norme sul contenimento epidemiologico Covid-19 (mascherina e distanziamento), sono stati effettuati lo scorso weekend dagli agenti della polizia locale di Napoli a Chiaia, in particolare nelle zone della cosiddetta movida.
Sono 67 le attività commerciali e 26 le persone controllate. Durante i controlli nella zona cosiddetta dei «Baretti», del Lungomare, di Santa Lucia, Posillipo, via Medina, Viale Augusto e Via G. Cesare sono state irrogate le seguenti sanzioni: tre sanzioni per mancato controllo del ‘Green Pass’ alle quali si vanno ad aggiungere otto sanzioni agli esercizi commerciali per occupazione abusiva di suolo pubblico.
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