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NAPOLI – «Serve sempre prudenza perché ricordo che le norme nazionali sono ridicole, nessuno le controlla; in più un 15% di cittadini per sua scelta non ha voluto vaccinarsi e ci sono le varianti». I dati migliorano ma il governatore campano Vincenzo De Luca continua ad esortare alla responsabilità. In regione continua ad allentarsi la pressione sugli ospedali, ieri a Napoli il San Giovanni Bosco ha dimesso l’ultimo paziente covid: ma delle 73 vittime che il contagio ha fatto ieri in Italia ben 10 sono campane, a dimostrazione che qui occorre ancora tenere la guardia alta. Nel bollettino giornaliero si segnalano anche 300 nuovi positivi, l’11 per cento di tutti quelli censiti nel Paese.

“Autocontrolliamoci e autolimitiamoci, possiamo rallegrarci e respirare ma anche essere prudenti e responsabili, perché – ricorda De Luca – siamo la regione con la densità abitativa maggiore d’Italia, con una percentuale di imbecilli che non rispetta le regole. Mi auguro che questa percentuale di imbecilli della movida irresponsabile si riduca al minimo».

La campagna vaccinale continua ad accelerare, a Napoli ci saranno per tutto il weekend gli open day promossi dalla Asl.

Sul fronte delle immunizzazioni si supera quota 3,5 milioni di dosi somministrate e finalmente si chiude il contenzioso durato mesi tra Regione e commissariato sul minor numero di fiale assegnato alla Campania: il gap di 230mila vaccini è stato gradualmente recuperato e azzerato del tutto nella giornata di ieri. «C’è voluta una guerra per ottenere il rispetto dei diritti dei cittadini campani», commenta il governatore.

C’è poi una buona notizia dal valore fortemente simbolico. L’ospedale San Giovanni Bosco ha dimesso l’ultimo paziente affetto da covid e quindi potrà tornare alla sua normale attività di supporto alla rete dell’emergenza. L’Asl Napoli 1 Centro ha già programmato per i prossimi giorni la completa sanificazione dei reparti e una disinfezione straordinaria di tutti i locali finalizzata a ripristinare, dal 14 giugno, l’attività di Dea I livello e l’attivazione del Pronto Soccorso al massimo entro il 21 di questo mese.

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Rosa Curcio

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