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Rivendica i risultati: «La Campania è prima nella lotta anti Covid». Avverte che «qui la mascherina si indosserà almeno fino a luglio». E riconosce anche l’azione di Governo, la prudenza su tutto, che sta consentendo all’Italia “di iniziare a respirare”. Ma c’è un dato che colpisce: il riconteggio dei decessi, vale a dire ben 85 persone morte nei mesi precedenti ma che vengono fuori solo oggi nel calcolo fornito dal bollettino odierno dell’Unità di crisi della Regione Campania. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, incassa “l’orgoglio” in questa lunga corsa per uscire dal Covid. E mette anche in chiaro che “il lavoro non è stato ancora completato”.
Quindi invita i cittadini a fare attenzione e invita anche il commissario di Governo “a dare alla Campania non sono le dosi che ancora mancano, 150mila, ma anche quelle in più che spettano alla regione più giovane d’Italia ora che le vaccinazioni riguardano, appunto, i giovani”.
“Dobbiamo avere il massimo di prudenza , siamo a un quinto delle persone immunizzate, che hanno ricevuto la doppia dose, non abbiamo dunque completato il lavoro – ha detto nella consueta diretta Fb del venerdì – c’è un problema di varianti, dobbiamo a fare attenzione ai cittadini inglesi e aumentare la vigilanza a Capodichino per la variante indiana. Dobbiamo anche valutare che forse da ottobre, novembre ci sarà la terza dose per chi si è vaccinato a gennaio e poi la vaccinazione della popolazione scolastica tra agosto e settembre”. Ecco perché non ci sta ad ascoltare le dichiarazioni “di alcuni miei colleghi”.
“Qualche presidente di regione ha voluto dire che è pronto a vaccinare tutti i turisti che arriveranno. Mi permetto di domandare, ma con i vaccini di chi vi impegnate a vaccinare tutti quanti visto che non abbiamo i vaccini sufficienti ancora oggi per tutta la nostra popolazione e visto che dobbiamo prepararci alla vaccinazione della popolazione studentesca?”, dice De Luca. I vaccini, per lui ancora punto dolente. La Campania, al pari delle altre regioni, “ha accettato di dare più dosi alle regioni con una popolazione anziana”, ma ora che tocca alle vaccinazioni dei più giovani “a noi spettano più dosi rispetto agli altri visto che siamo la regione più giovane”.
“In una settimana abbiamo recuperato 50mila dosi ma siamo ancora a 150mila dosi di vaccino in meno – ha spiegato – ebbene non solo dobbiamo recuperare queste dosi ma ora, questa la nostra richiesta al Commissario, ce ne aspettano di più rispetto alle altre regioni visto la nostra popolazione giovane”. Intanto domani Ischia segnerà una ulteriore tappa delle isole Covid Free, dopo Capri. Ed intanto il tasso di incidenza torna a calare. Sono 705, in Campania, i casi positivi al Covid, su 15.506 tamponi molecolari esaminati. Il tasso di incidenza torna a calare: se ieri era pari a 5,13%, oggi è pari al 4,54%.
Nel bollettino diffuso come ogni giorno dall’Unità di Crisi della Regione Campania, c’è anche un riconteggio dei decessi che fa slittare il numero a 107: di questi 85 si evincono da un’ulteriore ed approfondita verifica effettuata dalle Asl e si riferiscono ai mesi precedenti. Gli ultimi casi di decessi sono, dunque, 22, in calo rispetto a ieri quando erano 40. Le persone guarite, invece, sono 1.630. Cala il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive (ieri 87 e giovedì 93) così come calano quelli della degenza (ieri 1042 e giovedì 1061).
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