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Sono 2.232 i nuovi positivi al covid in Campania, di cui 761 sintomatici, su 22.075 test molecolari esaminati. Il tasso di incidenza che ne risulta (la Regione non fornisce il dato dei positivi ai test antigenici) è del 10,11%, stabile rispetto al 10,22 di venerdì. Balza in avanti invece il numero dei ricoveri: i posti occupati in intensiva salgono da 131 a 145 (+14), quelli in degenza da 1.507 a 1.532 (+25).
Il bollettino dell’Unità di crisi segnala anche 12 nuove vittime e 1.937 guariti.
«Dobbiamo fare molta attenzione, se apriamo in maniera scriteriata tra 15 giorni chiudiamo tutta Italia». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di una sua visita in Cilento, in provincia di Salerno.
«La pandemia non è finita – ha detto – e io ritengo che uno degli errori del governo precedente sia stato seguire la linea delle mezze misure. Lo Stato, come apparati di sicurezza in relazione al Covid, non esiste. Non si vedono pattuglie che controllano chi è senza mascherina, si può pensare di avere migliaia di persone nel week end che girano in maniera incontrollata?
Se lo Stato gira la testa dall’altra parte l’Italia farà fatica, ne uscirà ma dopo gli altri. Io sono per aprire i ristoranti con le norme di sicurezza, ora consegniamo 250.000 tessere di doppia vaccinazione per permettere a chi ha fatto due dosi di uscire, andare al cinema.
L’importante però è che controlliamo la movida, il problema non è il ristorante che può stare aperto secondo me fino alle 23, poi alle 23.30 si chiude e da mezzanotte per le strade non ci deve essere neanche un’anima viva».
E ancora: «Mi aspetto anche che finisca la vergogna relativa alla distribuzione dei vaccini alla Campania, una delinquenza politica perché alla Campania sono stati tolti oltre duecentomila vaccini, ma nessuno ne parla perché c’è un patto di imbroglio trasversale. Invece – ha sottolineato – sull’organizzazione ospedaliera siamo all’avanguardia, la Campania ha 131 posti occupati in terapia intensiva, la Lombardia cinque volte di più, il Piemonte il doppio e non abbiamo problemi neanche per i reparti ordinari, mentre in alcune Regioni del Nord sono stati chiusi alcuni reparti per eccesso di pazienti covid. Certo la situazione rimane delicata e pesante, noi dobbiamo essere più attenti degli altri.
Oggi abbiamo 1900 contagi, ma il 95% è paucisintomatico o non sintomatico e non richiede ricovero, altrimenti sarebbe un disastro».
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