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In rialzo la curva dei contagi in Campania. In 48 ore si è passati dal 6% al 7,1 di ieri con 691 positivi su un totale di 9.662 tamponi effettuati mentre si registrano altri 28 deceduti il cui totale dall’inizio della pandemia arriva a 2.599. Preoccupa un focolaio in un call center dell’Alto-Casertano, con una trentina di dipendenti positivi al Covid.
Lo comunica su Facebook Bartolomeo Cantelmo, sindaco di Vairano Patenora, comune con poco più di 6500 abitanti, dove si contano 45 persone attualmente positive. «Circa 30 impiegati presso un call center sito in un vicino comune – scrive il primo cittadino – sono risultati positivi al Covid, alcuni di questi sono residenti a Vairano, in particolare nella frazione Scalo. L’Asl, con la collaborazione dei Comuni interessati, sta già provvedendo ad impartire le opportune indicazioni a tutti i positivi, con il tracciamento dei contatti. Vista la grave situazione, raccomando ancora di più il massimo impegno nel rispetto delle regole e delle norme che sicuramente sono gravose e complicate, ma rappresentano l’unico modo per contenere la diffusione del virus», conclude Cantelmo.
Ma per fortuna scende sotto quota cento, come non accadeva da oltre due mesi, il numero di nuovi positivi giornalieri nel Casertano: nelle ultime 24 ore, certifica il report dell’Asl di Caserta, sono 98 i nuovi contagiati su 1049 tamponi effettuati (rapporto tra test e positivi al 9%). Altre 345 persone sono guarite, portando il totale dei guariti da inizio pandemia a quota 28mila (27958); di questi però, quasi ventimila sono guariti negli ultimi trenta giorni.
Cresce lievemente il conto delle vittime: una persone è deceduta nelle ultime ore, per un totale da inizio pandemia di 362 morti causa Coronavirus. Il totale delle persone attualmente positive nel Casertano scende ampiamente sotto quota 6000 (5763), facendo respirare sia gli ospedali, lontani dall’emergenza di novembre, che l’assistenza domiciliare. Numeri ancora alti ma ormai sotto controllo nei vari comuni; ad Aversa sono 414 i contagiati, a Caserta 304.
Le forze dell’ordine dal canto loro nel week end hanno intensificato i controlli per evitare assembramenti Milleduecento persone identificate e 113 quelle multate: è il bilancio dei controlli anti Covid effettuati dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli nel weekend. Nel merito, le pattuglie dell’Arma durante i controlli in piazza San Pasquale a Chiaia hanno sanzionato per divieto di assembramento 10 persone; 87 invece i cittadini indisciplinati sanzionati perché non indossavano la mascherina e 16 perché non avevano rispettato l’orario di rientro presso il domicilio come previsto dalle recenti normative per il contenimento del fenomeno epidemiologico.
Tra questi, 22 erano in zona Vomero. Tra le vie interessate dai controlli quelle che solitamente sono frequentate nel fine settimana: via Aniello Falcone, via Scarlatti, piazza Vanvitelli, piazza degli Artisti e piazza delle Medaglie d’oro. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha rafforzato anche in questo fine settimana il dispositivo dei controlli del territorio, compresa la vigilanza fissa ai moli di imbarco, in aeroporto e sulle isole del Golfo, volti a monitorare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus Sars- Cov-2.
In totale, tra venerdì e domenica scorsi, sono state controllate tra il capoluogo e l’area metropolitana 868 persone e 140 attività commerciali, 33 le sanzioni complessive. Cittadini sopresi fuori dal proprio Comune di residenza, in orari non consentiti, senza un valido motivo e senza i dispositivi di protezione individuale o a consumare cibi e bevande all’interno di bar, queste le principali violazioni registrate.
Vetrine dei negozi spente ieri sera a Torre del Greco (Napoli): in questo modo anche la locale sezione dell’Ascom partecipa al lutto delle famiglie colpite dal Covid. In occasione della giornata dedicata al ricordo e alla preghiera, in concomitanza con il suono all’unisono delle campane, le vetrine di negozi e delle attività commerciali della città vesuviana resteranno spente dalle 19.30 alle 20. Un segno di solidarietà che si aggiunge alla decisione dell’amministrazione comunale di lasciare al buio le strade del centro e della periferia, staccando la spina alle luminarie del Natale.
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