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Calano i positivi, anche a fronte di meno tamponi, ma si riduce ulteriormente la curva del contagio al 6,9% rispetto al 7,03%. Sono 1.088 i positivi di ieri secondo il Bollettino diffuso dall’Unità di crisi della Regione Campania. I tamponi eseguiti sono stati 15. 472 in diminuzione per il fine settimana. Gli asintomatici sono: 1.005, i sintomatici 83. Con i dati di oggi il totale dei positivi in Campania sale a 175.053 Il totale dei tamponi eseguiti è di 1.821.695. I morti sono: 30. Di essi 9 sono deceduti nelle ultime ore e 21 deceduti in precedenza ma sono stati registrati ieri. Il totale dei deceduti sale a 2.340. I guariti sono 1.648 Il totale dei guariti è di: 80.043. Dati che indicano tutto sommato una situazione in costante miglioramento ma la preoccupazione resta alta.
Anche ieri è tornare a suonare il campanello d’allarme il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Tutti noi avremmo la necessità di vivere il Natale in modo caloroso con amici e parenti, ma non lo possiamo fare. Se ci rilassiamo in questi giorni avremo un inizio di 2021 terribile. Vi chiedo per questi mesi – ha detto De Luca – rispetto all’epidemia comportamenti di grande responsabilità e prudenza soprattutto nel periodo festivo, dobbiamo essere responsabili, evitare feste, cenoni. A inizio gennaio riaprono le scuole, avremo il picco di influenza stagionale e rischiamo una grande difficoltà nell’avviare la campagna di vaccinazione anticovid. Avremo modo più in là, fra qualche mese, di vivere in famiglia con maggiore calore l’incontro, ma ora nelle prossime due settimane bisogna essere rigorosi e limitare al minimo i contatti anche con familiari, dobbiamo stare con i conviventi e non con gli altri».
Nel frattempo la Regione Campania ha inviato al Ministero della Salute il piano aggiornato per la prima fase della vaccinazione anti covid19. Il fabbisogno della prima fase è di circa 320.000 vaccini che coprirà, in due dosi, a partire da metà gennaio, tutta la popolazione degli operatori sanitari e degli addetti delle rsa. “Sono in arrivo – spiega Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi regionale – le prime dosi per dare il vaccino al mondo sanitario e delle rsa, si tratta di 160.000 persone che faranno il vaccino in due dosi e quindi 320.000 vaccini. Abbiamo terminato stamattina una riunione dell’unità di crisi per alcuni dettagli e domani ne faremo un’altra con il presidente De Luca. Al momento abbiamo individuato 27 strutture ospedaliere dove somministrare il vaccino per il rimo obiettivo che è di avere una sanità covid free”.
Giulivo guarda anche alla seconda fase delle vaccinazioni: “Quando ci allargheremo – dice – a numeri più alti coinvolgendo la popolazione attueremo una nuova strategia in modo da coprire in maniera capillare tutto il territorio per l’erogazione massiva del vaccino. Saranno coinvolte ovviamente le asl e tutte le aziende ospedaliere, soprattutto nella prima fase, quella del vaccino Pfizer che è molto legato alla catena del freddo e che quindi ha bisogno di frigoriferi a -75 gradi”.
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