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In Campania sarà consentita a partire da domani l’attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell’infanzia fino alla seconda classe della Primarie. Lo stabilisce l’ordinanza numero 95 della Regione. Secondo le anticipazioni della Regione, per tutte le altre classi della scuola elementare e della secondaria di primo e secondo grado, cioé le scuole medie e le superiori, prosegue la didattica a distanza.

La decisione è stata presa a seguito della riunione dell’Unità di Crisi, e sulla base della relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica che è proseguito anche la scorsa settimana. Il bollettino quotidiano dell’unità di crisi evidenzia che sono 1.060 i positivi di ieri in Campania, in diminuzione rispetto ai 1.552 di domenica ma si registra anche un calo dei tamponi effettuati, passati da 19.31 a 12.330.

Il rapporto tra posi – tivi e tamponi è dell’8,5% contro l’8 per cento di ieri. Tra i positivi ce ne sono 926 asintomatici e 134 sinto – matici. Il totale dei positivi da inizio pandemia è di 166.353 su un complessivo di 1.708.880 tamponi. Altri 39 deceduti (12 nelle ultime ore e 27 deceduti in precedenza ma regi – strati ieri) che fanno arrivare il totale dei morti a 2.029. I guariti sono 1.969 per un totale di 64.029.

Il report periodico sull’andamento dell’epidemia da covid-19 nella città di Napoli mette in evidenzia che nelle ultime due settimane di novembre si è avuta “una sostanziale diminuzione” dei contagi, ma resta comunque “critica” la situazione delle Municipalità VII (Miano, San Pietro a Patierno, Secondigliano) e VIII (Chiaiano, Scampia, Piscinola) e sottolinea che «l’aumento dell’età media dei contagi e della mortalità rappresenta un segnale da considerare attentamente».

Il report è frutto dello studio voluto dal Comune di Napoli. «La situazione degli ospedali è migliorata negli ultimi giorni perché c’è meno pressione anche in virtù della zona rossa che è stata nella gran parte rispettata ma mi preoccupa il numero dei morti che è altissimo nella nostra città e molti stanno morendo in casa». Sono le parole del sindaco di Napoli, Luigi de Ma – gistris, in merito all’andamento dell’epidemia da covid-19 in città.

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