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“In un momento di grande tensione dovuto alla seconda ondata di COVID, sono emersi i deficit organizzativi di una sanità in ginocchio e rispetto agli stessi nulla ad oggi è stato previamente concordato con le parti sociali, con chi lavora sul campo ogni giorno”.

Così i dirigenti campani del sindacato ANAAO ASSOMED lancia il d-Day, giornata di mobilitazione dei medici prevista lunedì 23 Novembre in tutta Italia. “I continui comportamenti antidemocratici – spiegano in una nota – e al limite della sostenibilità e dell’accettabilità tenuti dalle Aziende e il silenzio istituzionale assordante dalla cabina di regia regionale ci obbligano ad una mobilitazione generale”.

Il d-day viene lanciato dalla lettera iniziale di due binari di protesta. “D” come diffida, che contestualmente tutti gli iscritti ma anche i non iscritti saranno invitati ad inviare alle Aziende per l’utilizzo improprio del personale. Ma anche “d” come “diritti, dignità, decoro della professione – spiegano – gli stessi che sono stati calpestati a causa di profonde e incolmabili lacune organizzative, delle quali nessuno sta pagando le conseguenze se non pazienti e operatori sanitari.

Noi non ci stiamo al numero crescente di contagiati e decessi tra i medici, noi non ci stiamo alla mancanza di tutele per chi è chiamato a curare la cittadinanza. Continueremo in tutti i modi possibili a difendere i diritti ed il lavoro in sicurezza perché noi medici non ci ti tiriamo indietro ma pretendiamo di poter erogare cure in sicurezza perché se si ammala il medico si ammala un sistema che rischia di morire”.

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