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Resta alto il numero dei positivi in Campania, 4079 ieri. Tanti gli asintomatici, 3643, e i tamponi, 25110. Ma alto è anche l’allarme che i medici continuano a diffondere. “Stiamo portando le coperte ai pazienti che aspettano in auto di entrare in ospedale e intanto sento chi pensa al Natale. Quella festa è già saltata e temo salti anche carnevale. Smettiamola di pensare ai pranzi e ritroviamo senso di responsabilità”, avverte Elio Manzillo, infettivologo dell’ospedale Cotugno di Napoli.
I medici ribadiscono che la decisione di far scattare la zona rossa in Campania è stata presa in ritardo e che le strade affollate, viste negli ultimi giorni, causeranno una impennata di casi. C’è poi il clima invernale, che certo non aiuterà. Da qui l’appello, l’ennesimo: a restare in casa il più possibile. Difficile, ormai, trovare una zona della regione che non sia in sofferenza. A Torre del Greco, in provincia di Napoli sono ben 113 i nuovi casi di positività.
Il dato, stando a quanto sottolineato dal primo cittadino, Giovanni Palomba, a capo del Centro operativo comunale, si riferisce ad un riconteggio relativo agli ultimi giorni della scorsa settimana, sulla base dell’aggiornamento che il Coc ha avuto con i responsabili sanitari dell’Asl Napoli 3 Sud e con l’unità di crisi regionale, che hanno anche confermato l’isolamento domiciliare per i 113 soggetti. Con i numeri resi noti nelle ultime ore, supera quota 900 il dato complessivo degli attuali positivi al Coronavirus nella città vesuviana, attestandosi a quota 912, con sedici soggetti ospedalizzati.
Da oggi una postazione «drive through» dell’Esercito italiano per l’effettuazione dei tamponi per la ricerca del covid-19 sarà attiva a Pozzuoli in località Monterusciello mentre sono già 500 le prenotazioni per il tampone solidale, a Napoli, per l’iniziativa promossa dall’associazione dalla Fondazione Comunità di San Gennaro Onlus e SaDiSa , insieme con la farmacia Mele e le Terza Municipalità. L’idea di un tampone solidale, al costo di 18 euro, nasce per garantire anche alle fasce deboli la possibilità di sottoporsi allo screening anti-covid, in uno dei quartieri maggiormente colpiti dalla crisi economica legata alla pandemia.
Ai più deboli sta pensando anche l’Acli di Napoli che ha messo in atto un piano straordinario per la consegna di viveri e beni di prima necessità ai senza dimora, ancora più ‘isolatì per le restrizioni da zona rossa. Intanto a non mancare sono le polemiche. L’Unità di crisi della regione Campania annuncia che è stato dato mandato all’Ufficio legale di sporgere denuncia nei confronti di una trasmissione tv andata in onda domenica sera. L’unità parla di «sciacallaggio mediatico e di dati completamente falsi».
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