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Continua inarrestabile la crescita dei positivi al Covid in Campania: sono 1593 quelli di ieri (79 i sintomatici) a fronte di un minor numero di tamponi processati. Ventuno le persone decedute, che portano il totale complessivo a 522, anche se il dato – va precisato – riguarda i decessi compresi tra il primo e il 17 ottobre e registrati solo nella giornata di domenica. I guariti sono 123. Il totale dei positivi sale così a 27.412 unità su un totale tamponi di 778.882. Il report dei posti letto complessivi indica in 85 quelli di terapia intensiva occupati (su 113 complessivi), in 884 quelli di degenza occupati (su 925 complessivi).
Tra coloro che sono risultati positivi al test figura anche il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli (che comprende il Cotugno, il Monaldi ed il Cto), Maurizio di Mauro, in prima linea sin dalle prime battute sul fronte Covid. di Mauro è asintomatico ed è in isolamento a casa, da dove continuerà a lavorare e a monitorare la situazione. Così come previsto dai protocolli, è stata disposta la sanificazione della direzione generale e sono stati predisposti i controlli per tutti i contatti stretti. Positivo anche il neo rettore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli Gianfranco Nicoletti. Anche lui in quarantena nella sua abitazione.
L’altra notizia di giornata arriva dalle aule di tribunale. In particolare dal Tar Campania che ha respinto l’istanza cautelare contro l’ordinanza regionale che chiude le scuole in Campania fino al 30 ottobre prossimo. Nel testo del decreto si legge che «la espressa temporaneità della misura e il manifestato proposito di rimodulare il provvedimento impugnato alla luce del Dpcm emanato domenica, relativo alle attività didattiche» hanno portato a respingere il ricorso.
Era stato un gruppo di cittadini, rappresentato dagli avvocati Felice Laudadio e Alberto Saggiomo, a impugnare l’ordinanza regionale del governatore campano Vincenzo De Luca, la numero 79, che chiude le scuole fino al 30 ottobre, come misura di contenimento del contagio. Il Tar, nel decreto, evidenzia che sugli altri diritti prevale la tutela del diritto alla salute.
Entro mercoledì 21 la nuova ordinanza della Regione Campania. Con i contagi che salgono continua a preoccupare la questione dei posti letto. «I posti di degenza rimasti in Campania – rassicura all’ANSA Giuseppe Galano, direttore del 118 di Napoli e coordinatore della rete del 188 regionale – sono pochi ma stiamo avendo buoni segnali sul piano di aumento messo in campo dalla Regione. Stamattina non abbiamo avuto emergenze particolari sul trovare un posto ai pazienti ». Galano sottolinea la necessità di un secondo pronto soccorso Covid a Napoli: «A volte – spiega – abbiamo problemi per portare al pronto soccorso pazienti che hanno chiamato l’urgenza non per Covid. I pronto soccorso ultimamente spesso sono costretti a chiudere per alcune ore periodicamente per le sanificazioni che vengono fatte spessissimo. Entra un ammalato sospetto covid, fa il tampone e se risulta positivo si chiude e scatta la sanificazione. Bisogna invece dare una destinazione ben precisa ai Covid e ai sospetti Covid oltre al Cotugno ».
Sul fronte dei controlli diversi i locali chiusi, molti quelli multati. Specie nel Napoletano. Nove ricevimenti tra comunioni e battesimi: sono quelli scoperti e interrotti nella zona del Vesuviano dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata (Napoli). Tre i ristoranti provvisoriamente chiusi. Altri due locali sono stati chiusi a Bacoli. In uno di questi era in corso una cerimonia con ben 120 invitati.
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