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NAPOLI – E’ il focolaio sviluppatosi nella residenza per anziani dell’Istituto Povere Figlie della Visitazione di Maria, a Napoli, a destare preoccupazione nel giorno in cui il bollettino dei contagi in Campania fa segnare un lieve aumento dei casi (662 a fronte dei 633 di domenica). Un aumento contenuto e lontano dai picchi indicati dal presidente De Luca, raggiunti i quali si renderebbe necessario un nuovo lockdown.
I dati del weekend, infatti, con le cifre degli ultimi giorni sempre attorno ai 650 nuovi casi, sembrano andare verso una stabilizzazione della curva ma rischiano di alzarsi pericolosamente se dovessero esplodere nuovi focolai, specie nelle residenze per anziani, dove il virus dilaga con facilità. Fari puntati perciò sulla Rsa dei Colli Aminei dove ci sono 48 positivi, su 225 tamponi effettuati.
I positivi sono quasi tutti asintomatici a parte qualcuno che ha un pò di febbre. “Tutti i positivi stanno piuttosto bene – spiega Francesco Guardascione, responsabile medico della Rsa – ci sono solo due anziani con qualche grado di febbre, mentre è un pò più grave una suora che aveva già avuto problemi polmonari negli anni scorsi».
L’Asl sta monitorando la residenza ed è intervenuta per isolare i positivi, creare percorsi che li separino dai negativi e assicurare la sicurezza di tutti i residenti. Avanti con i tamponi di massa nelle Rsa, e più controlli, è la risposta che arriva dell’Unità di Crisi regionale.
La struttura dei Colli Aminei è organizzata su tre diversi livelli. Al primo piano c’è la Comunità Tutelare che ospita 39 persone e 16 suore, al secondo piano la Rsa anziani che ha 40 ospiti e al terzo piano la casa albergo che ospita altre 38 persone.
Dopo aver accertato il focolaio, le autorità sanitarie hanno trasferito tre ospiti positivi della Casa Albergo al primo piano, dove ci sono tutti gli altri positivi, per poter confinare tutti coloro che hanno il virus allo stesso piano e limitare al massimo i contatti con gli altri piani. E’ stata effettuata la sanificazione di tutti gli ambienti e chiuso l’accesso a parenti e visitatori. Sospese le funzioni religiose. Il caso della Rsa dei Colli Aminei è solo la punta dell’iceberg.
Un pò ovunque, specie nella provincia di Napoli, si ha notizia di nuovi casi tra gli alunni delle scuole e comincia a preoccupare anche la questione dei posti letto dedicati ai malati Covid. «Napoli e tutta la Campania sono sicuramente un pò in difficoltà sui posti di degenza Covid.
Serviranno da qui a un mese nuovi posti, come ha spiegato anche il governatore De Luca » ricorda il direttore del 118 dell’Asl Napoli 1 e del centro regionale Giuseppe Galano, facen – do il punto sui posti letto disponibili in degenza e in terapia sub intensiva.
«Ci avviciniamo anche al periodo dell’influenza stagionale – spiega Galano – che ogni anno aumenta di circa il 10% i ricoveri, per questo sarà importante la campagna di vaccinazione. Tra due settimane, più o meno, l’influenza arriverà, portando ulteriori necessità e richieste di intervento e occorreranno altri posti disponibili. In questo momento riusciamo ad affrontare la situazione ma in prospettiva serve che aumentino queste disponibilità».
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