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Una grande festa nuziale ha fatto esplodere un focolaio Covid a Monte di Procida (Napoli), il più piccolo dei comuni flegrei con poco più di diecimila abitanti. Negli ultimi due giorni sono stati 13 i casi positivi ufficiali tutti legati al convivio celebrato a inizio settimana in un noto locale del confinante comune di Bacoli. Il territorio comunale, al propagarsi di sintomi del virus, è stato subito blindato dal sindaco, Giuseppe Pugliese.


Fino a martedì prossimo rimarranno chiuse scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani. Vietate, inoltre, attività sportive sia agonistiche che amatoriali, feste private e tavolate in casa con più di dieci persone. L’intento è frenare l’espandersi del contagio. La fotografia concreta della situazione emergenziale nel comune flegreo la fornisce il sindaco: «Ho dovuto chiudere le scuole perché dai dati che ho ricevuto dai dirigenti scolastici risulta che il 50% dei docenti è in isolamento fiduciario domiciliare in attesa di effettuare il tampone o di conoscere eventuale positività di un familiare.


Impossibile svolgere attività didattica in simile situazione». Nell’occhio del ciclone, dunque, la celebrazione delle nozze tra un cittadino montese e una donna di nazionalità polacca concluse con un mega banchetto cui avrebbero partecipato, secondo i dati forniti dall’Asl Napoli2 Nord, circa 200 persone. Qualche giorno ed ecco i primi sintomi del virus con il ricorso ad esami naso-faringei in un laboratorio privato per non attendere i tempi non sempre rapidi dell’Asl. Esami che secondo quanto riferito dal sindaco hanno accertato «che su ottanta persone esaminate più della metà sono risultate positive».

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