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NAPOLI – «Ci stiamo preparando per dare risposte ospedaliere a una platea di 20mila contagiati in Campania, il quadruplo dei contagi rispetto a maggio-giugno, cui aggiungiamo una stima di circa 2000 contagi tenendo conto che si entra nella stagione influenzale. Sulla base di questi numeri calcoliamo di dotarci di posti letto e di centinaia di terapie intensive in più». Lo ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca nel fare il punto sulla evoluzione del Covid.

«Quando vi dico stiamo tranquilli – ha aggiunto – ve lo dico perché non succederà mai da noi di trovare malati per terra, o di trovare situazioni dove non sappiamo dove ricoverare un anziano sofferente».

Da De Luca un appello alla vaccinazione anti influenzale: «E’ partita da ieri la campagna di vaccinazione, daremo priorità a ultra sessantenni, e vi prego di farla tutti, quest’anno deve essere una vaccinazione di massa». Il governatore si è rivolto anche al commissario per l’emergenza Covid Arcuri rivendicando una più equa redistribuzione delle forniture tra le varie regioni.

«Nei mesi scorsi per l’invio dei dispositivi di protezione abbiamo condiviso, come regioni, l’idea di dare maggiore attenzione alle aree del nord che avevano subito di più il contagio. Ma questa attenzione non può durare oggi nel momento in cui la situazione si è omologata. Su mascherine, ventilatori e tamponi la Campania ha avuto una dotazione inferiore del 60% rispetto a Veneto e Lombardia. E’ evidente che questa sperequazione delle forniture inviate dalla Protezione Civile nelle varie regioni – ha sottolineato – deve essere rapidamente corretta. Abbiamo già inviato ad Arcuri la nota delle richieste che fa la Regione Campania. Chiediamo test rapidi per un milione di studenti Campania, un milione di test antigenici rapidi e trenta macchinari per la lettura dei test a 15 minuti oltre a 294 ventilatori polmonari. Oggi – ha ribadito – è indispensabileriequilibrare le forniture da Roma alle regioni e ci aspettiamo che questo avvenga rapidamente». Infine una precisazione: «Si sente dire che in altre parti d’Italia si sta usando un test rapido con la saliva. E’ una fake news quella del test salivare. Nel momento in cui dovesse esserci i primi a richiederlo o a procurarselo saremmo noi».

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