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NAPOLI – Tre segnalazioni in una notte in città all’ospedale Cotugnotutte ingiustificate. Il primo Sos intorno alle 3: una 63enne dello Sri Lanka, residente a Napoli e da tre giorni rientrata dal suo Paese, arriva al Cotugno Poco dopo un’insegnante con sintomatologia analoga. Terzo paziente invece, un sacerdote. «I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie: gli esami radiologici del torace evidenziano lesioni infiltrative bilaterali diffuse». Così la circolare del Ministero della Salute che in questi giorni è stata diffusa a tutti i medici di medicina generale, chiamati a giocare, sottolinea una nota, «un ruolo decisivo nella sorveglianza sul temuto coronavirus cinese». «Molti pazienti sono preoccupati – spiegano Corrado Calamaro e Luigi Sparano (vertici provinciali della FIMMG Napoli) – preoccupazioni che fortunatamente al momento sono del tutto infondate. Ad ogni modo tutti noi medici di famiglia siamo felici di fare la nostra parte nel diffondere corrette informazioni, ma anche nel vigilare per individuare precocemente qualunque rischio». Per i medici di medicina generale questi sono giorni di super lavoro. Lo sono a causa del consueto picco epidemico dell’influenza di stagione, e ancor di più per via delle allarmanti notizie che arrivano dalla Cina. Nella nota inviata ai camici bianchi si sottolinea che l’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. «Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN – si legge – per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici ed il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma». Il 20 gennaio «è stata rafforzata la sorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019 nCoV) che dovranno transitare nel canale sanitario, attivando gli scanner termometrici». I casi eventualmente positivi saranno sottoposti agli ulteriori controlli del caso ed eventualmente a isolamento, con attivazione della sorveglianza per gli altri passeggeri a rischio. «É importante – sottolineano Sparano e Calamaro – che ai cittadini arrivi ben chiaro il messaggio di una rete di controlli serratissima. Peggiore del virus può essere solo la psicosi, che rischia di provocare un vero e proprio collasso dei pronto soccorso». Intanto il presidente nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) e presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, Silvestro Scotti rende noto che “Per l’emergenza legata all’infezione da coronavirus ci è stata richiesta la disponibilità di 17 medici presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, e a poche ore da questa richiesta abbiamo avuto già tre adesioni”.

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