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La III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie’ del Consiglio regionale della Campania, presieduta dal consigliere Gianpiero Zinzi, si è riunita oggi per fare il punto sullo “Stato di applicazione del Patto per la Terra dei Fuochi”.
All’audizione, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, hanno partecipato la segretaria Maria Muscarà e i consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli e Michele Cammarano; l’amministratore unico di Sma Campania Giuseppe Esposito ed i dirigenti Sma Cosimo Silvestro e Francesco Pirozzi; il vice dirigente del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, Salvatore Longobardi; il vice dirigente del comando provinciale vigili del fuoco di Napoli, Alfonso Giglio; il funzionario del comando provinciale vigili del fuoco di Napoli, Paolo Cernicchiara.
Dopo aver audito la scorsa settimana l’incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, Gerlando Iorio, ed il Coordinatore Unità Roghi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabrizio Curcio, oggi sono state ascoltate le forze che operativamente intervengono sui territori.

“A fronte delle ingenti risorse annunciate dalla Giunta regionale – ha dichiarato Zinzi – sono state evidenziate diverse criticità. La prima è che tre dei quattro presidi gestiti dalla Sma dedicati alla Terra dei Fuochi sono attivi solo dalle 8 alle 16.10, per un totale di circa 8 ore al giorno. La seconda è che in base alla convenzione siglata con la Regione abbiamo due squadre dei vigili del fuoco operative esclusivamente per il fenomeno dei roghi, ma terminano il servizio alle 20. Questo significa che per gli incendi di rifiuti appiccati nella fascia oraria che va dalle 20 alle 8 di mattina i vigili del fuoco intervengono in via ordinaria, ma senza un ulteriore e necessario supporto. Per non parlare poi dei ritardi nel pagamento dei rimborsi e delle conseguenze fisiche e di salute a cui vanno incontro gli operatori. La Terra dei Fuochi si combatte anche predisponendo risorse economiche sufficienti e soprattutto coerenti con le attività che ciascuna delle forze operative è chiamata a svolgere”.

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