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NAPOLI – La Regione Campania approva misure contro i costi da crisi energetica e inflazione, «alcune operative da oggi altre al via nelle prossime settimane. Investiamo 400 milioni di euro, il massimo sforzo che possiamo fare ora per imprese, famiglie e studenti. Cerchiamo di anticipare e integrare le misure del Governo nazionale. Su questo a Roma c’è una discussione complicata e pensiamo sia un atto di responsabilità da parte nostre anticipare l’aiuto». Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca in conferenza stampa a Napoli, parlando dell’utilizzo di fondi europei e fondi regionali recuperati. «Le misure che proponiamo sono divise – ha detto – in due blocchi. Si parte dal campo delle bollette dell’acqua, perché sulla depurazione e distribuzione le società erogatrici avranno un aumento spaventoso di costi a causa dei rincari di energia. Costi che erano destinati a scaricarsi sulle bollette dei cittadini e invece noi li copriamo come Regione, impegnando le aziende a non aumentare le bollette per l’acqua. Ci sono anche 30 milioni per scaricare l’inflazione sulla rete di consegna dell’acqua nelle case».
Poi le imprese: «di manifattura, artigiane e alberghiere: stanziamo 50 milioni per dare un contributo a circa 40.000 aziende che vogliono realizzare impianti per l’energia rinnovabile. Diamo anche fondi ai Comuni che fanno impianti rinnovabili o mettono led sull’illuminazione pubblica o nelle scuole». La Regione investe poi «60 milioni di euro – dice il governatore – per le bollette energetiche delle aziende. Se l’incremento delle bollette va dai 5 ai 20.000 euro, noi copriamo il 30% per le aziende dal manifatturiero al fornaio». Ultima risorsa quella per il sostegno della casa delle famiglie: “mettiamo in campo 55 milioni – ha detto De Luca – e pubblichiamo come Regione entro ottobre la misura di aiuto per le locazioni delle famiglie, dando mille euro ciascuna a 70.000 famiglie in Campania». Parlando dei 400 milioni stanziati dalla Regione Campania contro la crisi energetica, il governatore Vincenzo De Luca fa il punto anche sulle altre misure già in atto per il sostegno alle famiglie. «Ci sono le borse di studio per 45.000 studenti universitari entro un limite di reddito familiare di 21.000 euro, ma stanziamo 107 milioni di euro anche per borse di studio nel prossimo anno. Abbiamo incentivi anche per il trasporto studenti da 11 a 26 anni, per redditi non oltre i 35.000 euro. Una misura che vale ogni anno 30 milioni e raggiunge oltre 130.000 studenti, portando a una famiglia con due ragazzi a scuola un risparmio di 1000 euro».
Tra i nuovi aiuti, De Luca sottolinea «la misura per donne vittime di violenza e i loro figli che raggiungerà 430 donne e 130 figli. Ci sono 6000 euro al massimo per le donne e 2000 per il figlio fino all’esaurimento delle risorse ». Il progetto prevede per le donne vittime di violenza la copertura dei costi per canoni di locazione e utenze (sostegno abitativo); la partecipazione a percorsi di formazione e reinserimento lavorativo; l’accompagnamento nel percorso di fuoriuscita dalla violenza (assistenza psicologica e legale). Ci sono poi 26 milioni di euro stanziati per allargare l’accesso agli asili nido dando fondi a famiglie che non hanno la copertura completa dall’Inps. «Per i bimbi – ha detto De Luca – tra 0 e 36 mesi contiamo di aggiungere un contributo di 300 euro per famiglia oltre a quello dell’Inps, arrivando fino a 3000 euro l’ano per 19.500 famiglie». De Luca ha illustrato anche il nuovo voucher per lo sport dei ragazzi con fondi per 7 milioni di euro l’anno, “con 400 euro per ogni figlio fino a 1600 euro per famiglia e anche un contributo all’operato di 635 associazioni sportive dilettantistiche».
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