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NAPOLI – Sondaggi e previsioni, quando mancano due settimane al voto, si soffermano sulla questione meridionale. Da una parte si fa affidamento sui fondi europei per uscire dalla crisi che attraversano le regioni meridionali e, dall’altra parte, avanza il timore che la diserzione dalle urne soprattutto da parte dei giovani possa dare spazio a soluzioni antidemocratiche. Di questo, soprattutto, si è discusso a Taranto con il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta che ha partecipato. a una convention elettorale. Qui il governatore della Campania. Vincenzo De Luca, ha chiarito il suo pensiero ed espresso le sue preoccupazioni.
«Facciamo una operazione verità sul piano politico. Il sistema politico italiano, la democrazia italiana, è davvero al bivio. In questo momento si sta accumulando un sistema istituzionale frantumato, un sistema dei partiti balcanizzato, una crisi sociale drammatica. Avevamo tutte le ragioni e tutti gli obblighi per mettere insieme una coalizione che fosse in grado di contrastare il centrodestra e offrire una possibilità di governo alternativo all’Italia. Non siamo riusciti a farlo perché ci sono state alcune componenti politiche che rispetto all’obiettivo di salvare l’Italia hanno preferito scegliere di salvare se stessi», ha detto De Luca. Che poi ha aggiunto: «Sento Calenda, che – ha detto in modo sarcastico De Luca – apprezzo molto per il suo spirito sportivo. Credo sia europarlamentare eletto dal Pd, forse immagina di essere stato vincitore di concorso. Noi tutti dovremmo essere invece debitori nei confronti dell’organizzazione. Abbiamo davanti due settimane che saranno pesanti, difficili, decisive per questa campagna elettorale. Dobbiamo trovare più convinzioni nelle nostre ragioni – ha osservato De Luca – e dobbiamo fare uno sforzo per proporre argomenti agli indecisi, agli astenuti ».
Nel dibattito elettorale un tema molto discusso è il Reddito di cittadinanza. Per Matteo Renzi,. «Già che tutti siano d’accordo sul fatto che va modificato dice una cosa molto semplice: il reddito non ha funzionato. Ci vuole una misura per combattere la povertà? Sì, noi avevamo individuato il reddito di inclusione: 2 miliardi e 700 milioni. Servono i navigator? No. Mi trovi una sola persona che è stata assunta grazie ai navigator», ha aggiunto. «Stupisce che ci sia chi come il Pd che prima aveva difeso il lavoro, il job act, industria 4.0 e il reddito di inclusione e poi è diventato come i grillini. Io dico sempre, scherzando in Campania, vedere De Luca a cui tocca votare Di Maio è una delle esperienze mistiche più divertenti di questa campagna elettorale».
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