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NAPOLI – “Non sussistono i gravi motivi che giustifichino l’adozione del provvedimento di sospensione” delle delibere con le quali il Movimento 5 Stelle ha approvato il nuovo statuto ed eletto nuovamente Giuseppe Conte presidente del Movimento. Lo scrive il giudice Loredana Ferrara della settima sezione civile del Tribunale di Napoli nel provvedimento con il quale respinge l’istanza cautelare di sospensione presentata da alcuni attivisti napoletani del M5S. Per il giudice “non si ravvisano, nell’ambito di una valutazione delibativa propria di questa fase, la verosimile fondatezza delle doglianze fatte valere dai ricorrenti e tanto in ragione sia della precipua disciplina interna di cui il Movimento si è dotato, sia dei vigenti principi di diritto in materia di associazioni non riconosciute”. Immediate le reazioni. In una nota Mario Turco, vicepresidente del M5s afferma: «Da oggi non ci sarà più spazio per le polemiche che per mesi hanno attanagliato e rallentato la l’azione politica del Movimento 5 Stelle a guida di Giuseppe Conte. La sentenza di rigetto del tribunale di Napoli in merito al ricorso contro la leadership del presidente Conte, conferma la validità del nuovo percorso politico intrapreso. Il M5s si trova, sicuramente, in una fase delicata della sua vita e resta incomprensibile che qualcuno opinò nella piena consapevolezza di affossare la nostra forza nel momento in cui sarebbe servita la massima unità di intenti, con una coralità che avrebbe prevenuto l’insorgere di ulteriori bagarre.
Il M5s continua a rappresentare il più importante progetto politico che può vantare una genesi del tutto autonoma; così come autonome e condivise sono le sue mutazioni fondate sul senso comune e sulle scelte operate dalla base degli iscritti, sempre chiamati a esprimersi». «Giuseppe Conte è il nostro leader perché è stato scelto da un’ampia consultazione che ne ha decretato la sua leadership – prosegue – Le fragilità emerse in occasione delle ultime amministrative, in combinazione con l’odierna sentenza, non possono che accelerare la fase operativa della nostra ripartenza. Per questo motivo, il presidente ha annunciato la riorganizzazione territoriale del Movimento, nominando i coordinatori regionali che avranno il compito di sostenere i gruppi territoriali, allo scopo di ricostituire quel rapporto simbiotico con la cittadinanza che ha, sin dall’ini – zio, contraddistinto il valore del M5s». Aggiunge Paola Taverna, vicepresidente del Senato e del Movimento 5 Stelle: “Il Tribunale di Napoli ha messo fine a un lungo e penoso teatrino, dando ragione al M5S, agli iscritti, e al Presidente Conte. Ora si potrà continuare a lavorare con maggiore serenità per rinnovare e ampliare la nostra comunità e crescere tutti insieme”. I ricorrenti però non desistono. «Leggerò le motivazioni dell’ordinanza e, insieme con miei assistiti, sarà valutata l’opportunità di proporre reclamo», dichiara l’avvocato Lorenzo Borrè, legale degli iscritti al Movimento 5 Stelle che hanno presentato ricorso davanti al Tribunale Civile di Napoli.
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