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In Campania 7 candidati sindaco sono già certi dell’elezione. Si tratta dei comuni nei quali è stata presentata una sola lista e, di conseguenza, un solo candidato sindaco. Per i comuni sotto i 15mila abitanti, infatti, la norma prevede che per l’elezione dell’unico candidato sindaco e di tutti i candidati della lista presentata sia sufficiente che il numero dei votanti non sia inferiore al 40% degli elettori. Alle ore 19 il dato dell’affluenza è sopra il 40% in tutti i 7 comuni campani nei quali concorre un unico candidato sindaco. Si tratta dei comuni di Capriglia Irpina (candidato Nunziante Picariello) e Flumeri (candidato Angelo Antonio Lanza) in provincia di Avellino; Vairano Patenora (candidato Stanislao Supino) in provincia di Caserta; Lettere (candidata Anna Amendola) in provincia di Napoli; Buonabitacolo (candidato Giancarlo Guercio), Cicerale (candidato Giorgio Ruggiero) e Sant’Arsenio (candidato Donato Pica) in provincia di Salerno.
Per l’ufficialità bisognerà attendere lo spoglio di oggi e la verifica della seconda condizione necessaria all’elezione, e cioè che i voti validi all’unica lista ammessa non siano inferiori al 50% dei votanti, condizione che appare comunque essere una mera formalità. “Oggi non sono andato a votare. Non mi pesa dirlo, lo rivendico. Credo che come me la stragrande maggioranza degli elettori diserterà il referendum”. Lo scrive il sindaco di Procida (Napoli), Dino Ambrosino, che in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook manifesta la sua contrarietà alla tornata referendaria di oggi.
“Il nostro Comune – racconta Ambrosino – ha avuto finanche difficoltà a comporre i seggi. Pochi presidenti disponibili, gli scrutatori scarseggiavano. Il nostro Comune, 10.000 abitanti, impegna 40.000 euro per questa tornata. Non voglio fare l’elenco delle cose che si sarebbero potute realizzare. Ma non è giusto spendere in tutta Italia queste risorse in una maniera così sterile”. Ambrosino, primo cittadino dell’isola flegrea che quest’anno è Capitale italiana della cultura, spiega di non credere “in questa modalità di coinvolgimento alla vita pubblica”.
Intanto, tre tessere elettorali intestate ad altre persone. E’ quanto trovato dai Carabinieri della tenenza di Sant’Antimo (Napoli) nell’abitazione di un 45enne del posto. I militari sono intervenuti dopo una segnalazione anonima e, nel corso della perquisizione, hanno trovato nell’abita – zione le tre tessere elettorali, intestate a terzi. Il 45enne, incensurato, non ha fornito alcuna spiegazione in merito. Le schede sono state sequestrate e l’uomo è stato denunciato per corruzione elettorale.
Paura ad Agropoli (Salerno) dove nel pomeriggio è caduto un albero di grosse dimensioni dinanzi al seggio elettorale allestito nella scuola elementare “Landolfi”. I rami hanno colpito di striscio una persona che è rimasta lievemente ferita. L’episodio, tuttavia, avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie: nella città del Cilento, infatti, si vota anche per il rinnovo del Consiglio comunale ed in tanti si stavano recando alle urne nel momento in cui l’albero si è spezzato.
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