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“Siamo nel pieno di una discussione che riguarda l’autonomia differenziata e saremo chiamati a lottare, perché la bozza che è uscita di ipotesi di federalismo è un totale disastro. Altro che solidarietà nazionale, «qui siamo di fronte a tentativi addirittura di accentuare il divario fra Nord e Sud. Faremo la guerra”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, chiudendo il suo intervento alla seconda giornata del Green Med Symposium in corso a Napoli, tornando sul pdl per l’autonomia differenziata contro il quale si è scagliato ieri.
“Se qualcuno immagina di stabilire una compartecipazione all’Iva che si determina nelle varie Regioni, cioè di condannare a morte il Sud, se lo tolga dalla testa. Faremo la guerra – ha aggiunto De Luca – perché stiamo alla violazione della Costituzione italiana, e in questo caso dovremmo vergognarci. La Germania in 30 anni ha affrontato e sostanzialmente risolto il problema della Germania ex comunista che era la parte sottosviluppata nel territorio tedesco, era il loro Mezzogiorno. C’è stata una classe dirigente che ha deciso che l’unità nazionale era la priorità assoluta. Questo in Italia non lo abbiamo, quindi dobbiamo difenderci.
Prepariamoci nelle prossime settimane a delle battaglie da fare in maniera esplicita per contrastare e sconfiggere tentativi che violano la Costituzione italiana. Altro che solidarietà nazionale, altro che utilizzazione dei fondi del Pnrr per recuperare il divario del Sud, che è il motivo per cui sono stati dati all’Italia i 209 miliardi di euro. Qui siamo di fronte a tentativi addirittura di accentuare il divario fra Nord e Sud, e questo ci sembra francamente intollerabile”.
De Luca ha rilanciato la proposta della Regione Campania di “impegnare l’Ufficio parlamentare di Bilancio della Camera dei Deputati e lo Svimez per definire i flussi finanziari centrali fra Nord e Sud”, due istituzioni “scientifiche, neutre e di grande qualità, assolutamente incontestabili. Da oggi in poi voglio ragionare sulla base di un’operazione verità, voglio che si dica agli italiani qual è la situazione vera nei trasferimento dello Stato. Mi pare una posizione assolutamente corretta”.
E sui rifiuti ad intervenire il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola: “Abbiamo dei risultati importanti sul fronte della raccolta differenziata dove siamo al 54 per cento che rappresenta la prima percentuale nel Mezzogiorno, dato abbastanza in linea con le percentuali nazionali». Bonavitacola ha sottolineato che «naturalmente bisogna fare molto sull’impiantistica e in particolare rispetto agli impianti per il trattamento della frazione organica».
Un evento, gli Stati generali, che nascono – ha spiegato il numero due di Palazzo Santa Lucia – «per fare corretta informazione: i cittadini devono sapere esattamente come funziona il ciclo, quali sono i pro e i contro di fare o non fare un impianto senza generalizzazioni, propaganda e paure ingiustificate».
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