2 minuti per la lettura
Dopo il taglio dei Parlamentari con la legge costituzionale 19 ottobre scorso, che ha modificato gli articoli 56, 57 e 59 della Carta (da 630 a 400 seggi alla Camera dei deputati, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato) il Governo è al lavoro per la nuova legge elettorale. Si parte dalla ridefinizione dei collegi; per il momento c’è la bozza del decreto legislativo. Per la Camera dei deputati la regione Campania è suddivisa in due circoscrizioni elettorali: la Circoscrizione Campania 1, con una popolazione di circa 3 milioni e 92 comuni, comprende integralmente la città metropolitana di Napoli.
Sono previsti 7 collegi uninominali e 13 seggi plurinominali, per un totale di 20 seggi. La Circoscrizione Campania 2, con una popolazione di circa 2.700,000 abitanti e 458 comuni, comprende integralmente le quattro province della regione: Caserta, Benevento, Avellino e Salerno. Il Governo assegna alla circo – scrizione, 7 collegi uninominali e 11 seggi plurinominali, per un totale di 18 seggi. Passando al Senato, la regione è organizzata in 7 collegi uninominali e 11 seggi plurinominali, per un totale di 18 seggi.
Considerando le soglie di popolazione per la definizione dei collegi uninominali e il numero di residenti nelle unità amministrative della circoscrizione risulta che la provincia di Avellino ha una dimensione demografica sufficiente a definire un collegio autonomamente. Non è così per la provincia di Benevento ha una popolazione inferiore alla soglia minima. Le province di Caserta e Salerno invece ambedue hanno una popolazione superiore a quella massima consentita. Salerno, in particolare, ha una popolazione sufficiente per definire tre collegi uninominali Camera. Mentre guadando i collegi plurinominali Avellino e Salerno vanno insieme.
Al Senato risulta che la provincia di Caserta ha una dimensione demografica sufficiente a definire un collegio uninominale autonomamente. Le province di Benevento e di Avellino hanno entrambe una popolazione inferiore alla soglia minima consentita e saranno unite in un solo collegio. La città metropolitana di Napoli e la provincia di Salerno hanno entrambe una popolazione superiore alla soglia massima. Nel caso di Napoli, la popolazione è sufficiente a definire almeno tre collegi, uno dei quali può coincidere con il comune.
Nel caso di Salerno può essere definito un solo collegio interamente monoprovinciale. Infine prestando attenzione ai collegi plurinominali del Senato vengono messe assieme Napoli e una parte della provincia di Salerno: al collegio sono assegnati 6 seggi. L’altro collegio unisce le intere province di Caserta, Benevento e Avellino e larga parte della provincia di Salerno, compreso il comune capoluogo: al collegio sono assegnati 5 seggi.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA