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NAPOLI – «Mi piacerebbe sfidare Whirlpool, offrendo un quadro di convenienze all’investimento unico in Italia. La Regione Campania può garantire copertura fiscale, fiscalizzazione degli oneri sociali al 100% e contributi diretti nell’ambito di un contratto di programma».Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando la crisi dello stabilimento Whirlpool di Napoli. «Lo strumento – ha detto De Luca riferendosi al sostegno per evitare la chiusura – non può che essere Invitalia. Ho incontrato l’amministratore delegato Domenico Arcuri in occasione della visita del presidente Conte in Irpinia e gli ho chiesto cosa stava facendo Invitalia sul caso, mi ha detto che è bloccata perché dipende dalle iniziative del governo. Per questo un paio di giorni fa ho scritto una lettera a Invitalia chiedendo di riprendere il colloquio con il Mise e con l’azienda. Nell’ultimo incontro a Chigi si sono rotte le relazioni tra azienda e il governo, che segue da un anno la vicenda: lo dico con sobrietà ho la sensazione che abbiamo perso un anno, andava fatta una verifica sul piano industriale per capire se c’è un mercato per i prodotti Whirlpool e se i costi di produzione sono compatibili a livello internazionale. Ora ci auguriamo si riapra un varco di discussione nel merito del piano industriale altrimenti tra 20 giorni è finita e 420 persone vanno per strada, cosa che trovo inaccettabile. Ho visto che anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha sollecitato la riapertura del dialogo. Il ruolo della Regione può essere di creare condizioni di vantaggio».

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