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Polizia di Stato

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Un incubo durato 30 ore a Napoli dove un uomo è stato sequestrato e picchiato selvaggiamente per una compravendita di cellulari andata male.


NAPOLI- Un incubo durato oltre 30 ore. Un uomo è stato sequestrato, picchiato selvaggiamente e torturato per una compravendita di cellulari andata male. Un’odissea di violenza che ha avuto il suo epilogo con l’arresto di quattro persone, accusate di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni aggravate.

I fatti risalgono alla notte tra il 5 e il 6 ottobre 2024 scorsi. La vittima, un uomo, è stato attirato in una trappola nel quartiere delle Case Nuove, dove è stato prelevato con la forza da un gruppo di uomini. I suoi familiari, allarmati dalla sua scomparsa, hanno subito ricevuto minacciose richieste di riscatto e una foto che ritraeva l’uomo con il volto tumefatto. Il fatto è stato reso solo oggi, 21 ottobre 2024 con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata dalla Polizia di Stato a quattro persone. I quattro sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni, aggravati dalle modalità mafiose.

Era il pomeriggio del 5 ottobre quando i familiari della vittima lanciarono l’allarme. Denunciando che era stato sequestrato nella zona delle “Case Nuove”, a seguito di una compravendita di cellulari con un cittadino straniero non andata a buon fine. Subito dopo il sequestro di persona, i familiari avevano ricevuto numerose ed insistenti telefonate da parte di un soggetto. Questo, in dialetto napoletano, aveva preteso somme di denaro per il rilascio del loro congiunto. Lo stesso aveva mandato ai familiari anche una foto in cui la vittima era ritratta con il volto tumefatto.

L’INTERVENTO DELLA POLIZIA DI NAPOLI PER SALVARE L’UOMO SEQUESTRATO

Sono scattate le indagini e nella serata di domenica 6 ottobre, grazie all’ausilio di personale del Servizio Centrale Operativo e all’utilizzo di strumentazioni tecniche all’avanguardia, la vittima è stata rintracciata all’interno di un’abitazione in zona Case Nuove, nel quartiere Mercato. All’interno dell’appartamento oltre alla vittima, in precarie condizioni di salute, è stato individuato uno dei suoi aguzzini. Si trattava di un cittadino marocchino che è stato tratto in arresto. Le successive attività d’indagine hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari a carico degli altri tre indagati. Queste, secondo le indagini, durante il sequestro di persona, avrebbero sottoposto la vittima, per circa 4 ore, ad un violento pestaggio.

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