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Chiara Jaconis

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Era originaria di Locri, Chiara Jaconis, la turista morta dopo essere stata colpita alla testa da una statuetta caduta da un balcone nei Quartieri Spagnoli; il padre della 30enne: «medici dell’ospedale di Napoli fantastici».


NAPOLI- Purtroppo Chiara Jaconis, la turista padovana originaria di Locri, non ce l’ha fatta. La giovane trentenne che qualche settimana fa era in vacanza a Locri è deceduta alle ore 10:45 di questa mattina, 17 settembre 2024, in seguito alle gravi ferite riportate dopo essere stata colpita alla testa da una statua caduta da un balcone in via Santa Teresella, nel cuore dei Quartieri Spagnoli.

La ragazza si trovava a Napoli per un fine settimana, proprio domenica sera lei e il fidanzato avrebbero lasciato la città partenopea per ritornare a casa. I due hanno pensato di fare un ultimo giro nella città prima di dirigersi in aeroporto. Stavano infatti passeggiato nel cuore dei Quartieri spagnoli quando Chiara è stata colpita dall’oggetto. Trasportata d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini, le sue condizioni sono sempre apparse critiche tanto da essere trasferita l’ospedale del Mare dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Nonostante gli sforzi dei medici, Chiara Jaconis non ce l’ha fatta e si è spenta.
Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto per chiarire le dinamiche dell’incidente e individuare eventuali responsabilità. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La Polizia di Stato che lavora alle indagine avrebbe già individuato l’abitazione dalla quale sarebbe precipitata la statuetta che ha colpito della ragazza. Le indagini dovranno chiarire perché la statuetta sia caduta e se ci siano state delle negligenze.

IL PADRE DI CHIARA JACONIS: «AI MEDICI DELL’OSPEDALE DI NAPOLI IL MIO PIÙ GRANDE ABBRACCIO. GRAZIE»

Qualche ora dopo il decesso di Chiara Jaconis, suo padre, stravolto dal dolore ma con grande compostezza ha voluto inviare un messaggio ai medici di Napoli. «Io sono calabrese di origine e lungi da me di avere pregiudizi però nei confronti di Napoli forse avevo qualche pregiudizio, pensavo di arrivare in un ospedale fatiscente. Ho trovato invece – ha dichiarato il padre di Chiara- un bellissimo ospedale ma soprattutto medici e paramedici, che a parte la buona funzionalità, hanno dimostrato tutta la loro umanità.
Sono entrati nel mio cuore – dice l’uomo con commozione- e voglio ringraziarli pubblicamente. Ho detto loro che devono essere orgogliosi di quello che sono. Sono stati fantastici, a loro il più grande dei miei abbracci. Ho trovato un ospedale favoloso – ripete con commozione- e soprattutto un’umanità di cui non avevo dubbi però bisogna toccarla con mano per capirla. Complimenti a Napoli, alla sanità campana, complimenti ai medici fantastici». Sulla morte della figlia ha dichiarato: «la dinamica è stata fin troppo chiara, era presente con lei il suo compagno. Era lì accanto a lei, si è passati da che Chiara stava ridendo, al buio alla notte». Adesso la famiglia Jaconis spera solo di poter riportare a casa il prima possibile la figlia.

La notizia della morte di Chiara ha sconvolto la città di Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso il suo profondo cordoglio alla famiglia della giovane, sottolineando la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto. Il Consiglio comunale di Napoli ha accolto con un minuto di silenzio la notizia della morte della giovane turista. «Abbiamo sperato fino alla fine ma i medici -dichiara l’assessore al Turismo Teresa Armato – ci avevano già preparato al peggio. Avevo incontrato anche i genitori di Chiara e la sorella, a loro e al fidanzato va il mio primo pensiero e un lungo abbraccio. Chiara resterà nel cuore di tutti noi».

IL CORDOGLIO DELLA “AC LOCRI”, CITTA’ DI ORIGINE DI CHIARA, LA TURISTA MORTA A NAPOLI

Il lutto colpisce anche la Calabria e in particolare la città di Locri. Chiara Jaconis era originaria proprio delle città locridea ed lì aveva trascorso parte delle vacanze di questa estate. La squadra di calcio la “Ac Locri 1909” in un lungo comunicato stampa ha espresso il «cordoglio per la tragica e prematura scomparsa di Chiara Jaconis, una giovane vita spezzata in circostanze inaccettabili, che lasciano un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta. La nostra società si unisce alla famiglia in questo momento di profonda sofferenza, stringendosi con affetto e vicinanza al papà originario di Locri, alla mamma e a tutti i familiari, amici e conoscenti di Chiara».
Da qualche tempo la 30enne viveva a Parigi con il compagno. Chiara dopo il diploma al liceo, aveva conseguito la laurea in economia per poi portare a termine un importante master in management nel settore della moda. E, proprio nel settore della moda lavora in Francia.

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