Sequestro di sigarette di contrabbando a Capodichino
2 minuti per la letturaSigarette di contrabbando a Capodichino: Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane scoprono un passeggero con 58 chilogrammi di tabacchi lavorati.
NAPOLI – Nonostante il periodo estivo, l’attività di contrasto da parte degli inquirenti ai traffici illeciti all’Aeroporto internazionale di Capodichino non conosce soste. Nella giornata di domenica 11 agosto, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza hanno, infatti, sgominato un nuovo tentativo di contrabbando di sigarette.
QUASI TREMILA PACCHETTI DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO SCOPERTI A CAPODICHINO
Protagonista del blitz messo a segno da Finanza e Dogane un passeggero di nazionalità bulgara. L’uomo, proveniente da Istanbul, è stato trovato in possesso di ben 2.900 pacchetti di sigarette, per un peso complessivo di 58 chilogrammi. All’esito dei controlli tutta la merce è risultata essere di contrabbando e quindi oggetto di attività illegale. Immediato ne è scattato il sequestro da parte delle autorità.
Il presunto contrabbandiere, sorpreso a Capodichino con quattro valigie piene di sigarette da contrabbando, è stato di conseguenza denunciato all’autorità giudiziaria. Una volta completato l’iter cautelare dovrà ora rispondere delle accuse di avere commesso reato di contrabbando. Nel caso di contrabbando semplice senza aggravanti oltra alla multa di poco più di 5 euro per ogni grammo di prodotto contrabbandato l’uomo rischia una condanna da 2 fino a 5 anni di carcere. Cosa diversa se all’uomo saranno contestate circostanze aggravanti le verifica della cui sussistenza, però, sarà affidata ai magistrati della procura che seguiranno il caso in tribunale.
Il risultato ottenuto «testimonia ancora una volta – chiariscono con soddisfazione in una nota la Finanza e l’ufficio della Dogana – l’impegno sinergico tra le Fiamme Gialle e dall’Agenzia Dogane e Monopoli. Queste in sinergia operano all’Aeroporto Internazionale di Capodichino nel contrasto alle frodi doganali. A tutela – conclude il testo – delle risorse economiche e finanziarie dell’Unione Europea e dello Stato».
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