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Crollo Vele di Scampia

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La Procura di Napoli ha nominato un perito che dovrà effettuare le perizie tecniche per chiarire le cause del crollo del ballatoio alle Vele di Scampia.


NAPOLI – Si intensificano le indagini sulla tragedia della Vela Celeste di Scampia, dove lo scorso lunedì il crollo di un ballatoio ha causato la morte di tre persone e il ferimento di numerosi cittadini, tra cui sette bambini. La Procura di Napoli ha nominato un professionista incaricato di effettuare le perizie tecniche per chiarire le cause del disastro.

Il fascicolo, coordinato provvisoriamente dal procuratore aggiunto Sergio Amato, è affidato ai sostituti procuratori Manuela Persico e Mario Canale, della sezione “Lavoro e colpe professionali”. Il loro compito sarà quello di ricostruire la storia manutentiva della struttura e verificare se siano state rispettate tutte le normative in materia di sicurezza.
La Squadra Mobile di Napoli è già al lavoro per acquisire tutta la documentazione relativa alla Vela Celeste, dagli ultimi controlli di staticità alle manutenzioni effettuate negli anni. Gli investigatori stanno concentrando l’attenzione su eventuali segnalazioni di danni o criticità strutturali. Come quella risalente al 2016 contenuta nel bando “Restart Scampia”, che potrebbero avere un collegamento con il grave cedimento di lunedì notte. Evidenzierebbe, infatti, rischi specifici per le passerelle.
Le indagini sono volte anche a comprendere l’esatta dinamica del crollo e per questo gli agenti del commissariato Scampia stanno ascoltando i testimoni per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto lunedì sera.

BOLLETTINO MEDICO DELLE PICCOLE FERITE DEL CROLLO DELLE VELE DI SCAMPIA DOVE LA PROCURA HA NOMINATO UN PERITO

Intanto resta riservata la prognosi delle due delle sette bambine rimaste ferite. Le bambine di 4 e 7 anni restano in terapia intensiva pediatrica in condizioni giudicate gravissime ma stazionarie. Le due bambine sono le nipoti di Patrizia Della Ragione, la terza del crollo.

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L’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli dove sono ricoverate le bambine ferite nel crollo ha divulgato il bollettino anche sulle altre ferite.
Per quanto concerne le tre piccole pazienti ricoverate in Ortopedia: A.A., di 9 anni, operata per frattura di omero, ha praticato il controllo operatorio che risulta soddisfacente. Le condizioni generali necessitano di stretto monitoraggio clinico strumentale. B.M., di 10 anni, operata per frattura pluri-frammentata di femore, presenta un decorso post-operatorio regolare e rimane in attesa di intervento maxillo-facciale subordinato alla evoluzione delle altre lesioni di organo riportate a seguito del trauma, che vengono strettamente monitorate. B.S, di 2 anni, operata di frattura di omero distale, presenta un buon decorso operatorio e condizioni generali discrete e stabili.
Le ultime due pazienti ricoverate presso la Chirurgia d’urgenza sono stabili e in lieve costante miglioramento: A.G., di 2 anni, continua ad alimentarsi. A.A. di 4 anni, che presenta lesioni multiple, continua a non presentare al momento indicazioni chirurgiche. La piccola è sotto stretto monitoraggio e non ha ripreso completamente l’alimentazione orale.
Per le piccole ferite è stato attivato il supporto psicologico.
   

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