Incidente sul lavoro
1 minuto per la letturaAntonio Russo è morto e altri due operai sono rimasti feriti a causa del crollo del terreno nel cantiere della metropolitana di Napoli dove lavoravano.
NAPOLI – Ancora un incidente sul lavoro in Campania, ancora un morto mentre presta la propria opera lavorativa. Questa mattina, 22 maggio 2024, nel cantiere della metropolitana di Napoli, in zona Capodichino, un operaio ha perso la vita e altri due sono rimasti feriti gravemente a causa del cedimento del terreno. La vittima, Antonio Russo di 63 anni, è rimasto sepolto sotto le macerie dopo il crollo. I soccorritori, intervenuti sul posto, hanno estratto il corpo senza vita dell’operaio sepolto sotto i detriti. I due feriti, invece, una volta estratti sono stati immediatamente trasportati in ospedale. Si tratta di un 54enne con trauma cranico in codice rosso all’Ospedale del Mare e un 59enne che ha riportato delle ferite e contusioni alla gamba, anch’esso trasportato in codice rosso ma al Cardarelli.
Ancora da accertare le cause precise che hanno portato al cedimento del terreno che ha provocato il crollo di una parte del cantiere e al successivo decesso dell’operaio. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e ai sanitari soccorritori, sono intervenute le forze dell’ordine per effettuare i rilievi del caso e per fare luce sull’accaduto ricostruendo la dinamica degli eventi.
Il crollo nel cantiere della metro di Napoli dove è morto un operaio è l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica in Campania. Una morte che ha destato profondo cordoglio ma anche rabbia tra i lavoratori e i sindacati, che denunciano nuovamente le precarie condizioni di sicurezza che troppo spesso si registrano nei cantieri. Proprio in forza di questo chiedono di fare chiarezza sulle responsabilità. La procura ha nel frattempo aperto un’indagine per individuare, ove vi fossero, negligenze e omissioni che potrebbero aver causato la tragedia.
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