Ospedale di Nola
2 minuti per la letturaViolenza all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Un uomo ha prima picchiato una guardia giurata e poi con una spranga ha rotto i vetri del pronto soccorso.
NOLA (NAPOLI) – Ancora un episodio di violenza all’interno dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Nella notte del 17 aprile 2024, una guardia giurata è stata aggredita e picchiata da un uomo. Lo stesso poco dopo, armato di spranga, ha danneggiato i vetri del triage e dell’ingresso del pronto soccorso. A raccontare la vicenda sono i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud, stigmatizzano «l’ennesimo episodio di violenza avvenuto durante il turno notturno di ieri nel pronto soccorso. Alcuni operatori sanitari, mentre svolgevano il proprio lavoro, sono stati presi di mira da alcune persone in preda ad una furia senza controllo».
Secondo quanto ricostruito, l’aggressione è avvenuta intorno alle 4 del mattino. Un uomo, che si diceva parente di un paziente ricoverato, ha prima inveito contro il personale sanitario. Poi ha aggredito la guardia giurata di turno, provocandogli alcune contusioni con una prognosi di cinque giorni.
Dopo aver picchiato la guardia, l’uomo si è allontanato, ma è poi tornato circa venti minuti dopo con una mazza di ferro. Con questa ha rotto i vetri del triage e dell’ingresso del pronto soccorso, causando danni alle strutture. Sul posto è intervenuta la Polizia, che ha identificato e denunciato l’uomo. L’Asl Napoli 3 Sud ha già annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario.
SULLA VIOLENZA ALL’OSPEDALE DI NOLA: «NON È PIÙ ACCETTABILE»
Il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, ha espresso la sua ferma condanna per l’accaduto: «Non è più accettabile – afferma Russo – che persone intente a svolgere un lavoro, di per sé già particolarmente delicato, debbano essere esposte continuamente alla paura di essere aggredite da soggetti cui manca anche il più elementare senso di civiltà. Auspichiamo una maggiore vicinanza di tutte le istituzioni preposte per garantire condizioni di lavoro adeguate ad offrire un’assistenza sanitaria all’altezza delle aspettative di tutti i cittadini».
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