Il luogo della tragedia a Secondigliano
1 minuto per la letturaI giovani (di 20 e 21 anni) trovati morti in un garage a Secondigliano sarebbero stati uccisi dai gas di scarico dell’auto.
SECONDIGLIANO (NAPOLI) – Una tragedia ha colpito questa mattina, 16 marzo 2024, il quartiere Secondigliano di Napoli. Due giovani fidanzati sono stati trovati morti questa mattina all’interno di un garage condominiale.
Le vittime sono Vincenzo Nocerino, 20 anni, e una ragazza di 21 anni di origine iraniana, studentessa a Napoli. I due sembra si frequentassero da tempo ed erano felici insieme. Venerdì sera, 15 marzo 2024, Vincenzo aveva chiesto l’auto in prestito al padre per trascorrere una serata con la sua fidanzata. Sembrerebbe che i due ragazzi abbiano preso un panino in centro, e poi si sono diretti verso casa di lui a Secondigliano.
Decidendo così di appartarsi nel garage del palazzo. Faceva freddo e hanno lasciato il motore acceso per riscaldare l’abitacolo. Probabilmente, non si sono accorti del pericolo e sono stati avvelenati dalle esalazioni di monossido di carbonio. A trovare i corpi privi di vita dei due giovani ragazzi è stato il padre di Vincenzo. Non avendolo visto il figlio tornare a casa, preoccupato, ha iniziato a cercarlo. Intorno alle 8:30 di sabato, l’uomo entrando nel garage ha fatto la terribile scoperta: il motore dell’auto era ancora acceso e dentro c’erano i due corpi senza vita dei ragazzi.
I carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno delimitato l’area. Le prime indagini escludono la pista delittuosa e propendono per l’incidente fatale. Saranno gli accertamenti autoptici a confermare l’esatta causa della tragedia.
I due giovani trovati morti nel garage di Secondigliano non avevano precedenti penali ed erano apprezzati e conosciuti nella comunità.
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