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Conferito il quindicesimo “Premio Ammaturo – Legalità Città di Napoli”. Il questore Maurizio Agricola ha sottolineato l’importanza di onorare il sacrificio di Ammaturo come un richiamo costante all’impegno collettivo nella lotta alla criminalità.


Ieri, 16 luglio 2024, in una commovente cerimonia dedicata alla memoria del dirigente della Squadra Mobile Antonio Ammaturo, è stato conferito il quindicesimo “Premio Ammaturo – Legalità Città di Napoli”. L’evento, tenutosi nella suggestiva cornice di Piazza Nicola Amore, ha visto protagonisti membri delle forze dell’ordine, autorità civili e cittadini uniti nel rinnovato impegno per la legalità e la sicurezza.

PREMIO AMMATURO

Il “Premio Ammaturo – Legalità Città di Napoli” non solo celebra il coraggio di coloro che combattono il crimine, ma richiama l’intera società a unirsi nella difesa dei valori fondamentali di legalità e giustizia. Durante la cerimonia, che ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali del Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli, sono stati premiati i protagonisti di importanti operazioni di polizia giudiziaria.

OMAGGIO AD ANTONIO AMMATURO

Il questore di Napoli, Maurizio Agricola, nel suo discorso ha sottolineato l’importanza di onorare il sacrificio di Ammaturo come un richiamo costante all’impegno collettivo nella lotta alla criminalità. «La vita e la carriera Ammaturo rappresentano un esempio. È come se il nostro lavoro di oggi fosse dedicato a chi è venuto prima di noi. La morte di Ammaturo è un sacrificio che merita un riscatto che implica un impegno collettivo e costante da parte di tutti i settori della società», ha affermato con fermezza il questore, evidenziando come il contributo di Ammaturo continui a ispirare generazioni di agenti e cittadini.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha posto l’accento sul cambiamento della società napoletana e sulle sfide emergenti nella lotta al crimine organizzato. «Dobbiamo chiederci come è cambiata la società, non come è cambiata la camorra. L’asticella dell’età si abbassa sempre di più, i minori sono sganciati da una logica criminale a cui è difficile tenere testa. Napoli è cambiata, anche l’approccio al crimine è cambiato», ha dichiarato il prefetto.

I PREMIATI

Primo premio al personale della Squadra Mobile, Commissariato di San Ferdinando e al Gips per le indagini che hanno portato alla risoluzione del caso dell’omicidio di Francesco Pio Maimone. Primo posto ex aequo al personale della Squadra Mobile che ha svolto con successo un’indagine, conclusasi con l’individuazione e l’arresto dell’autore dell’omicidio di Giovan Battista Cutolo (altra vittima innocente della violenza) il giovane musicista napoletano, conosciuto con il nome di ‘Giogiò’, avvenuto il 31 agosto dello scorso anno. Il secondo posto è stato assegnato al personale della Squadra Mobile per la lotta al clan Di Lauro, mentre il terzo posto ha premiato l’efficace lavoro investigativo svolto sul caso dell’ingegnere Salvatore Coppola.

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