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Caso Capuano: la Cassazione ha annullato con rinvio in appello la sentenza di condanna contro il giudice, finito in carcere il 3 luglio 2019.


NAPOLI – La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d’appello di Roma la sentenza di condanna emessa nei confronti del giudice Alberto Capuano, arrestato il 3 luglio 2019 nell’ambito di un’indagine anticorruzione condotta dalla procura di Roma. Capuano, in servizio all’epoca dei fatti presso la sede distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli, era stato accusato di corruzione in atti giudiziari.

CASO CAPUANO: CONDANNA ANNULLATA

Già lo scorso anno, la Corte d’appello aveva annullato le accuse di corruzione, riqualificando i fatti relativi a tre imputazioni come traffico di influenze illecite. Con la nuova pronuncia, la sesta sezione penale della Cassazione ha annullato anche quella decisione. Il caso è stato rinviato nuovamente al giudice di merito per un riesame.

OLTRE A CAPUANO, ANNULLATE LE CONDANNE DEI TRE COIMPUTATI

Oltre a Capuano, sono state annullate anche le condanne di tre coimputati: Antonio Di Dio, Valentino Cassini e Giuseppe Liccardo. Gli avvocati difensori di Capuano, Alfonso Furgiuele e Alfredo Sorge, hanno espresso soddisfazione per l’esito del ricorso e attendono ora le motivazioni della sentenza per comprendere le ragioni dell’annullamento. I legali degli altri imputati, Marco Campora, Francesco Cinque e Domenico dello Iacono, hanno anch’essi ottenuto l’annullamento delle condanne per i loro assistiti.

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