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Blitz contro il clan Mazzarella di Napoli, il gip dispone oltre venti misure cautelari, arrestata anche la madre di uno dei boss del clan

NAPOLI – Associazione di stampo mafioso, estorsione e detenzione di armi. Questi sono i reati che la Polizia di Stato e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno contestato a oltre venti persone ritenute legate al clan Mazzarella.

Nei confronti degli indagati il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha emesso delle misure cautelari che la Polizia di Stato ha notificato ai destinatari rintracciati nei quartieri Forcella e Maddalena della città. Le misure cautelari rientrano nell’ambito di una vasta operazione anticamorra. 

Tra le persone arrestate nel blitz contro il clan Mazzarella c’è anche Antonietta Virenti, 64 anni, la madre del boss Michele Mazzarella (figlio del capoclan Vincenzo), tra i destinatari degli oltre venti arresti in carcere.

BLITZ CONTRO IL CLAN MAZZARELLA, UN GIRO D’AFFARI DI OLTRE 120 MILA EURO AL MESE

Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini), il clan imponeva il “pizzo” anche agli ambulanti del noto mercato della zona, chiamato appunto “della Maddalena”, costretti a pagare oppure ad acquistare la merce del clan. Nel modus operandi del clan non mancavano gli atti di violenza per mettere bene in chiaro i rispettivi ruoli. Chi non pagava, infatti, veniva picchiato, anche pubblicamente, come è accaduto a un commerciante schiaffeggiato mentre era al lavoro.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti grazie alla denuncia di un ambulante extracomunitario, l’unico che ha avuto il coraggio di rivolgersi alla Polizia, il clan pretendeva 20 euro al giorno, e in alcuni casi anche di più, per poter lavorare nel quartiere. Un giro d’affari che complessivamente si sviluppava fino a oltre 120 mila euro al mese. Soldi utilizzati dal clan, tra le altre cose, per sostenere economicamente le famiglie degli affiliati detenuti.

Tra le persone raggiunte da una ordinanza cautelare in carcere figura che un altro elemento di spicco del clan Mazzarella. Si tratta di Massimo Ferraiuolo nei suoi confronti gli agenti hanno notificato l’arresto in carcere.

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