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Sono stati convocati in Procura per essere interrogati come testimoni i quattro giovani che furono querelati per diffamazione da Tiziana Cantone che li indicò inizialmente come responsabili della diffusione dei video hard che nei mesi successivi avrebbe poi indotto al suicidio la trentenne napoletana.
    Forse tre sono già stati ascoltati nei giorni scorsi dal pm di Napoli Alessandro Milita, titolare dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, mentre il quarto sarà interrogato nei prossimi giorni, una volta tornato dall’estero.

Vengono sentiti come testimoni assistiti, con la presenza di un difensore essendo indagati in un procedimento connesso, quello per diffamazione per il quale la procura ha da poco chiesto l’archiviazione in quanto, dopo aver presentato la querela, Tiziana ritrattò le dichiarazioni. Il fascicolo è stato aperto per l’ipotesi di calunnia: i pm vorrebbero infatti accertare se Tiziana sia stata spinta ad accusare persone estranee ai fatti per coprire qualcuno.
   

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