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Napoli – Il miracolo di San Gennaro non si ripete, il sangue resta solido. E’ la seconda volta che accade: già il 16 dicembre 2020 il sangue non si era sciolto. L’annuncio al termine della celebrazione eucaristica celebrata in Duomo alla presenza di 200 persone: come già nel 2020, infatti, anche quest’anno causa pandemia non si è tenuta la processione “degli infrascati”, saltata già nel 2019 per il maltempo.

La teca con il sangue di San Gennaro è stata tirata fuori dalla cassaforte per la prima volta dal suo insediamento nell’Arcidiocesi di Napoli dall’arcivescovo Mimmo Battaglia, che, nel corso dell’omelia, ha messo in guardia i fedeli, esortandoli a non lasciarsi andare alla brama di voler leggere nel miracolo “buoni auspici o presagi nefasti per il nostro futuro”.

“Il sangue, sia che si sciolga, sia che resti nella sua immodificata sacralità, ci rimanda al sangue di Cristo, nel cui mistero pasquale ancora ci troviamo e che ancora dà il senso alla grande e intensa icona del sangue che si scioglie”.

Da oggi e fino al 9 maggio, a partire dalle ore 9 fino alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19, i fedeli potranno recarsi in Cattedrale, all’altare maggiore, per pregare davanti alle reliquie e venerare il Santo patrono. Alle ore 9, alle ore 10 e alle ore 12 dei giorni feriali, nonché alle ore 18.30, sarà celebrata la messa.

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