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Napoli – Non si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, a Napoli.
L’annuncio della mancata liquefazione è stato dato da monsignore Vincenzo de Gregorio, abate della Cappella del tesoro di San Gennaro, al termine della celebrazione eucaristica di stamani, affermando che “il sangue era completamente solido”. L’ampolla contenente le reliquie del sangue sarà riportata nella teca che la custodisce, mentre nel pomeriggio sarà di nuovo esposta, sull’altare maggiore della chiesa cattedrale, per la venerazione da parte dei fedeli.
Quello di oggi è il terzo momento dell’anno in cui si attende il miracolo, in memoria dell’eruzione del 1631 quando, secondo le narrazioni del tempo, la statua di San Gennaro fu portata in processione dai fedeli e il patrono fermò la lava alle porte della città.
Gli altri due sono il 19 settembre, data in cui fu decapitato il martire nel 305 d.C, e il sabato che precede la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle spoglie mortali da Pozzuoli alle catacombe di Capodichino.
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