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A Napoli, nove utilities del Mezzogiorno hanno firmato il Contratto di Rete per creare la Rete Sud, un’iniziativa volta a migliorare i servizi di acqua, rifiuti ed energia.


A Napoli, nove utilities del Mezzogiorno hanno firmato il Contratto di Rete per creare la Rete Sud, un’iniziativa volta a migliorare i servizi di acqua, rifiuti ed energia. Utilitalia ha coordinato la costituzione della Rete Sud, collaborando con Bip per la consulenza strategica e con Studio Parola e Associati per la consulenza legale. Il contratto è stato sottoscritto alla presenza del notaio Michele Francesco Scardaccione di Napoli. La firma, promossa da Utilitalia, rappresenta un passo decisivo per affrontare insieme le sfide operative, finanziarie e regolatorie che interessano il settore.

RETE SUD: OBIETTIVI

La Rete Sud mira a rilanciare gli investimenti infrastrutturali nei settori dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia, secondo un approccio sussidiario che cerca di superare i limiti della frammentazione gestionale. Questa collaborazione è la prima del suo genere nel Mezzogiorno per i servizi pubblici locali e promette di promuovere uno sviluppo coordinato tra le aziende, funzionando anche come centrale di committenza per l’approvvigionamento congiunto di beni e servizi strumentali.

Le utilities coinvolte potranno così supportarsi vicendevolmente, migliorando l’efficacia e la competitività negli approvvigionamenti, intercettando opportunità di finanza pubblica e presentandosi in modo proattivo verso regolatori e Pubblica Amministrazione con proposte condivise. Nei prossimi mesi, Rete Sud amplierà il programma con nuovi obiettivi.

FIRMATARI DEL CONTRATTO

I firmatari del Contratto di Rete, incontratisi oggi a Napoli, includono ABC Napoli, Acquedotto Pugliese di Bari, AMG Energia di Palermo, ASIA Benevento, ASIA Napoli, Messinaservizi Bene Comune, SEA Servizi e Ambiente di Campobasso, SNIE di Nola e Sorical di Catanzaro. Molte altre aziende hanno già manifestato interesse ad aderire al progetto in futuro.

Il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini: «Con questa iniziativa la Federazione intende fornire un contributo concreto per un maggiore sviluppo dei servizi pubblici al Sud, che soffrono una eccessiva frammentazione e una ancora troppo diffusa presenza di gestioni in economia. Fare rete tra i gestori è un passo importante per rafforzare il sistema delle imprese dei servizi pubblici secondo una logica industriale, un percorso obbligato per migliorare i servizi forniti ai cittadini e per generare impatti positivi sull’occupazione e sull’indotto locale».

Antonio De Falco, amministratore delegato di SNIE, ha sottolineato l’importanza di questo passo: «A seguito di un lungo ed attento lavoro in Commissione Sud di Utilitalia, per il quale teniamo a ringraziare in particolare il presidente prof. Domenico Laforgia abbiamo compiuto oggi un significativo passonella direzione della crescita e dello sviluppo del nostro territorio, dotandoci di questo valido strumento di condivisione delle best practice e, di conseguenza, di efficientamento dei processi industriali. Pensiamo infatti che dall’attenzione che saremo in grado di prestare al miglioramento continuo delle nostre prestazioni di gestore di servizi di rete dipenda, in buona parte, il benessere dei nostri concittadini, che abbiamo a cuore dall’oltre un secolo di storia della nostra attività».

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