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“Abbiamo chiesto di bloccare l’invio di 50 milioni di cartelle esattoriali, le imprese vanno sostenute per rilanciare l’economia evitandone il fallimento”. Così il responsabile politiche per il Mezzogiorno e presidente regionale di Confesercenti Campania e Molise, Vincenzo Schiavo, che ha preso parte alla giunta nazionale di Confesercenti, alla quale ha partecipato anche il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani.
“L’incontro è stato molto proficuo – spiega Schiavo – perché innanzitutto il viceministro ha accolto le nostre richieste di assicurare ristori, per il mancato fatturato del 2021 rispetto al 2020, a tutte le categorie d’impresa, senza fare distinzioni tra i codici Ateco. Inoltre abbiamo segnalato il dramma delle 50 milioni di notifiche delle cartelle esattoriali che stanno per partire, tra richiesta di pagamenti, accertamenti e avvisi bonari per le imprese. Vanno scongiurate per non affossare le nostre aziende: Misiani ha sposato questo nostro invito. Noi contiamo, se non è possibile una rottamazione-quater, che ci sia almeno un ‘saldo e stralcio’ (una riduzione delle somme dovute). Ballano quasi 10 miliardi di euro”.
Schiavo ha inoltre posto l’accento sulla condizione delle imprese italiane e del Sud in particolare. “Basti pensare che nella sola Campania sono oltre 50mila le aziende che hanno contratto un debito che non riescono più a pagare. Il governo centrale deve pensare a sostenere le imprese, senza dimenticare alcuna categoria, per poterle far uscire dalle sabbie mobili e consentendo loro di ripartire. Solo così i nostri imprenditori potranno pagare i debiti e rilanciare l’economia, evitando nel contempo di far crescere l’esercito di disoccupati. In questo senso chiediamo al governo di creare un ‘anno bianco fiscale’ per rafforzare le risorse umane e senza tasse per investire, per pagare i dipendenti”.
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