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“Tornano in classe gli studenti degli istituti superiori di Umbria, Marche e Liguria. E all’ultimo momento abbiamo saputo che riapriranno le porte anche le scuole della Lombardia. In Campania bisognerà aspettare il primo febbraio. Spero almeno che l’attuale assetto al 50% venga mantenuto per un po’ per non costringere i dirigenti a rimodulare un’organizzazione oraria frutto di un lavoro complesso”.
A sottolinearlo Antonello Giannelli, presidente dell’Associa – zione Nazionale Presidi. “Ora è necessario che studenti, docenti e famiglie sperimentino la nuova routine e solo dopo potremo procedere con modifiche e aggiustamenti che tengano conto delle eventuali sperate migliorie apportate al sistema del trasporto pubblico. La scuola merita maggior rispetto, non può e non deve essere sempre la Cenerentola della società”, conclude Giannelli.
Il preside interviene anche sulla questione dei ragazzi che vogliono occupare “propongo di parlarne pacificamente perché vogliamo tutti la stessa cosa: tornare a scuola in sicurezza e rimanerci. Spero che quello che sta succedendo in alcuni licei non sia replicato altrove e che venga ripristinata quanto prima la legalità. Gli studenti dei quali abbiamo apprezzato il desiderio di tornare a scuola in presenza, cosa per la quale le scuole hanno duramente lavorato in questi mesi, devono continuare a essere responsabili.
Ci sono ancora problemi da risolvere come quello del trasporto pubblico locale ma il perdurare della pandemia non ci permette passi falsi o leggerezze che potremmo pagare duramente. Ai ragazzi dico: parliamone pacificamente, senza occupazioni o forzature. Vogliamo tutti la stessa cosa e cioè tornare a scuola in sicurezza e rimanerci”.
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