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L’associazione “La battaglia di Andrea” è finita nel mirino di una campagna di denigrazione sui social media, in seguito alla difesa di un posto auto riservato a persone disabili.


L’associazione “La battaglia di Andrea”, da anni impegnata nella difesa dei diritti delle persone diversamente abili, è finita nel mirino di una campagna di denigrazione sui social media, in seguito alla difesa di un posto auto riservato a persone disabili. La presidente dell’associazione, Asia Maraucci, ha denunciato l’accaduto e chiesto il massimo rigore contro i responsabili.

POSTO AUTO DISABILI: IL CASO

Il caso è esploso dopo che l’associazione ha provveduto a far rimuovere un’auto che aveva occupato abusivamente uno stallo per disabili. Le accuse, diffuse tramite Facebook, sostengono che l’associazione avrebbe lasciato un bambino disabile sotto il sole per far multare l’auto irregolare. Un’accusa che Maraucci definisce «gravissima sia nei confronti di una famiglia che nei confronti dell’immagine dell’associazione». La presidente dell’associazione ha dichiarato: «Abbiamo dato immediatamente mandato al nostro avvocato Sergio Pisani di querelare questa persona chiedendone l’identificazione. È arrivato il momento che tutti si assumano le proprie responsabilità».

L’associazione ha anche richiesto un incontro urgente con l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Afragola, Perla Fontanella, per sollecitare un intervento deciso contro chi occupa abusivamente i posti auto riservati e poi lancia attacchi diffamatori sui social, il cui scopo è «probabilmente di difendere gli indifendibili oltre a cercare invano di rovinarci l’immagine», ha concluso Maraucci.

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